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Tu la conosci Chiara (Civello)?

Tu la conosci Chiara (Civello)?
“Tu la conosci Chiara? ” mi verrebbe da chiedere ai tanti presenti al concerto del Coccaro Beach Club. Ho avuto l’impressione infatti che il pubblico fosse suddiviso fra gli abitué di uno dei lidi più chic della costa sudbarese, attirati dalla formula cena e concerto e coloro che erano presenti proprio per lo show. Sulle note di “Via con me” di Paolo Conte inizia il concerto, mi chiedo se non sarà un omaggio di Nicola Conte per via della condivisione del gentilizio, segue “io che non vivo” di Pino Donaggio e da “Con una Rosa” di Vinicio Capossela; il pubblico casualmente presente realizza che non si tratta di semplice Piano Bar, sebbene il repertorio sia simile i brani sono estratti dall’ultimo album “Canzoni”, prodotto da Nicola Conte tra Bari, New York e Rio De Janeiro, canzoni arrangiate dal noto compositore brasiliano  Eumir Deodato  (1974 Grammy Award for Best Pop Instrumental Performance), interpretate da Chiara Civello e che vede ospiti internazionali da brivido come Gilberto Gil, Chico Buarque, Esperanza Spalding e Ana Carolina. Ed è così che hit storiche e non della musica italiana come “Va bene, va bene così” di Vasco Rossi e “Incantevole” dei Subsonica trovano una nuova piacevole veste ora soul jazz, ora in stile bossa, arricchite nell’esecuzione live dagli assoli di sax contralto e flauto traverso di Gaetano Partipilo veterano del Jazz Combo composto in quest’occasione da Claudio Filippini al piano, Dario Congedo alla batteria, Luca Alemanno al basso e con lo stesso Nicola Conte alla chitarra. Nel momento unplugged del concerto Chiara Civello canta “Nel mondo” e “Io che ho amato solo te” accompagnata dalla chitarra classica che lei stessa suona, impossibile dubitare della bravura dell’artista romana di origini in parte pugliesi, che ha seguito il suo amore per la musica trasferendosi all’età di diciotto anni a New York. Lì ha frequentato il Berklee College of Music e dopo varie incisioni e collaborazioni con grandi musicisti come Burt Bacharach e Tony Bennett ha ricevuto importanti apprezzamenti dalla critica come quelli pubblicati su Billboard Magazine e sull’International Herald Tribune. L’amicizia con Daniel Jobin è l’occasione per andare a Rio de Janeiro nel 2008 ed è qui che s’immerge nella cultura e nello stile Brasiliano che è evidente nella sua discografia a partire dall’album “7752”, i chilometri di distanza tra NY e Rio. Il concerto continua con la formazione completa ed altre selezioni dell’album canzoni fino a “Metti una sera a cena” di Ennio Morricone. Lunghi applausi e bis con “Arrivederci” di Umberto Bindi. Ora che l’ho sentita cantare penso… sì, sicuramente ora la conosco meglio e, se avete l’occasione, non ve la perdete. A.O.

27/08/2014 16:26
Redazione - il Tacco di Bacco

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