il Tacco di Bacco
Oggi è venerdì 19 aprile 2024!

Incontro di Paolo Alessandro Fanizza

Incontro di Paolo Alessandro Fanizza
L’opera “Incontro” non è una semplice stilizzazione di corpi umani incisi qua e la su di una base di gesso, ma conserva un significato particolarmente recondito.  Tanto per cominciare è un “sogno”; un sogno concepito dal soggetto stilizzato sito in basso a destra del quadro, in posizione supina, che sembra quasi disinteressarsi di quanto accade. In realtà, egli è il sognatore, cioè colui che immagina l’intera rappresentazione grafica soprastante. Il sogno, passa attraverso un interrogativo, e cioè l’uomo sognando si sta domandando:  “In un contesto sociale caratterizzato dallo sviluppo meccanico-industriale sempre più repentino, (che ho voluto rappresentare stilizzando dell’Apollo 11 la prima astronave allunata, nella parte sinistra), che ha visto oramai l’uomo superare le costrizioni gravitazionali tanto da fluttuare nello spazio fino quasi a toccare le stelle (ecco la presenza di stilizzazioni di corpi umani immersi fra i corpi celesti), acquisendo capacità probabilmente quasi divine, se, comparisse all’improvviso DIO, qualunque sia la concezione attraverso la quale ciascuno di noi lo concepisca, (ecco la presenza del Cristo al centro del quadro), riuscirà l’uomo a riconoscerlo??? Ma più specificamente, l’uomo, ormai capace di grandi gesta (come appunto quella di fluttuare nello spazio rendendosi per certi versi molto simile al Creatore), lo riconoscerà, lo rispetterà? Oppure lo considererà come un semplice essere, ormai insignificante, non più capace di gesta impossibili per l’uomo? Dal basso rilievo, o se vogliamo dal sogno, si evince anche la risposta. Le anime, infatti, (eccetto chiaramente il sognatore) sono rivolte verso il Creatore e dai loro visi si intravede un sorriso sereno.  Paolo Alessandro Fanizza

WEB: https://www.fanizza-artatelier.it

01/09/2014 10:25
Redazione - il Tacco di Bacco

(letto 2075 volte)

Se hai stampato queste pagine, ricordati di cestinarle nel raccoglitore della carta.
If you print these pages don't forget to trash them in a recycle bin.