da martedì 23 a mercoledì 24 agosto 2016
64° Ravello Festival - The Fairy Queen Semi-opera in cinque atti di Henry Purcell
Classica e Lirica
Concerti
The Fairy Queen
Semi-opera in cinque atti di Henry Purcell
libretto di Anonimo da Shakespeare
Cappella Neapolitana
Dipartimento di Musica Antica – Conservatorio San Pietro a Majella
Direttore: Antonio Florio
Regia e Costumi: Denis Krief
Maestro del Coro: Rosario Totaro
Coro e Personaggi
Olga Cafiero, soprano (Night, Fairy, 1st woman)
Federica Pagliuca, soprano (1st Fairy, Attendant, The Trumpet, 1st woman)
Magdalene Szymanska, soprano (2nd Fairy, Nymph, a Chinese Woman)
Leslie Visco, soprano (One of Dryades, Juno)
Daniela Fontana, mezzosoprano (Phoebus, 1st woman)
Daniela Salvo, mezzosoprano (Mystery, Attendant, The plaint, 2nd woman)
Angela Gaetana Giannotti, contralto (2nd woman)
Leopoldo Punziano, tenore (Haymaker, A chinese man)
Rosario Totaro, tenore (Secresy, Mopsa, Haymaker, Attendant)
Carlo Feola, basso (Hymen)
Giuseppe Naviglio, basso (Drunken Poet, sleep, Coridon)
Regia del suono: Tempo Reale
In collaborazione con il Conservatorio San Pietro a Majella
Nuova produzione Ravello Festival
Antonio Florio
Nato a Bari, riceve una formazione classica, diplomandosi in Violoncello, Pianoforte e Composizione al Conservatorio di Bari, sotto la guida di Nino Rota. Approfondisce, in seguito, lo studio degli strumenti antichi e della prassi esecutiva barocca. Dopo aver dato vita, nel 1987, all’ensemble i Turchini (che nel 2016 prende il nome di Cappella Neapolitana), si dedica con pari impegno all’attività concertistica e ad un’intensa ricerca musicologica, esplorando soprattutto il repertorio della musica napoletana dei secoli XVII e XVIII, recuperando in quest’ambito capolavori dell’opera assolutamente inediti, curandone infine la proposta per i più prestigiosi teatri europei e italiani. Tra i molti titoli riscoperti da Florio citiamo La colomba ferita (1670), Il schiavo di sua moglie (1671) e La Stellidaura vendicante (1674) di Francesco Provenzale, Il disperato innocente di Francesco Boerio (1673), La finta cameriera di Gaetano Latilla (1673), Li Zite’n Galera di Leonardo Vinci (1722), Il Pulcinella vendicato di Giovanni Paisiello (1767), La Statira di Francesco Cavalli (nell’edizione per Napoli del 1666); Motezuma di Francesco De Majo (1765). Nel 1999 e nel 2000 ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Santiago de Compostela, presentando La serva padrona e lo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi. Non meno impegnativa è la sua attività didattica: ha tenuto seminari e masterclass sulla vocalità barocca e sulla musica da camera per il Centre de Musique Baroque di Versailles, per la Fondation Royaumont e per il Conservatorio di Toulouse. È, inoltre, titolare della cattedra di Musica da camera del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli dove svolge un corso universitario sullo stile e il repertorio barocco. È direttore artistico dello “Scarlatti LAB”, laboratorio per la musica barocca a cura dell’Associazione Scarlatti di Napoli. Tra i suoi impegni più recenti citiamo l’opera di recupero e di revisione dell’opera seria di Leonardo Vinci La Partenope, la cui edizione è stata realizzata nel 2004 e sarà proposta in forma scenica quest’anno nel Teatro di Ponferrada e nell’Auditorio di León, in Spagna. Il 2005 ha visto Antonio Florio dedicarsi alla riscoperta e revisione dell’opera La finta giardiniera di Pasquale Anfossi, già proposta insieme all’omonimo titolo mozartiano presso la Fondation Royaumont, in forma di concerto e successivamente in forma teatrale, costituendo anche argomento di uno stage internazionale. Quindi, nel 2006, ha diretto il suo ensemble nell’ambito del prestigioso festival “Anima Mundi” di Pisa, prima di portare in Cina, attraverso quattro tappe, lo spettacolo Festa Napoletana. Nello stesso anno, nell’ambito del Festival di musica antica del Mediterraneo Mousiké di Bari, Antonio Florio ha ricevuto il primo “Premio per la diffusione della Musica Mediterranea”.
Nel corso della stagione concertistica del 2007 è stato ospite dell’Accademia Chigiana di Siena e del Ravenna Festival, dell’Associazione Scarlatti di Napoli, del Centre Lyrique D’Auvergne di Clermont Ferrand in Francia e del Ravello Festival. Nel 2008 ha diretto al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Mercadante di Napoli l’opera Alidoro di Leo, il cui allestimento, racchiuso in un dvd, si è recentemente aggiudicato il prestigioso riconoscimento del “Diapason d’Or” e “Orphèe d’or-Paris-accademie du disque lyrique”. Insieme a quest’ultimo, ad Oviedo in Spagna, gli è stato attribuito il premio “Luis Gracia Iberni” – corrispondente al nostro premio Abbiati – per la Miglior Direzione Musicale in occasione della prima esecuzione in tempi moderni dell’opera Ottavia restituita al trono di Domenico Scarlatti, presentata a San Sebastian nell’agosto del 2007. Nell’ottobre 2008 si è aggiudicato inoltre il “Premio Napoli”, nella sezione “Eccellenze Nascoste” della città. Ha partecipato al Festival “MITO” presentando in versione concertistica l’opera Aci, Galatea e Polifemo di Handel nel Teatro dell’Arte di Milano, poi nel giugno 2009 in versione scenica, con la regia di Davide Livermore, al Teatro Regio di Torino. Sempre nel 2009, ha presentato La Partenope di Vinci in coproduzione con il teatro di Leon in Spagna Teatro di San Carlo di Napoli, La Maestranza di Sevilla, La Coruna, Santander, Murcia e Premio Oviedo per la miglior produzione teatrale e una lunga tournée in Italia con lo Stabat Mater di Pergolesi. Nel 2010, ha diretto Orfeo ed Euridice di Fux alla Konzerthaus di Vienna, e in più occasioni l’orchestra barocca “Casa da Musica” di Oporto e l’Orchestra di Galicia-La Coruna. Nel 2012 ha diretto alla Konzerthaus di Vienna Dorimena e Tuberone di Francesco Conti e L’incoronazione di Poppea di Monteverdi al teatro Calderon di Valladolid con la regia di Emilio Sagi.
Cappella Neapolitana
Ensemble fondato nel 1987 da Antonio Florio inizialmente col nome di Cappella della Pietà de’ Turchini, è costituito da strumentisti e cantanti specializzati nell’esecuzione del repertorio musicale napoletano di Sei e Settecento, e nella riscoperta di compositori rari. L’originalità dei programmi ed il rispetto rigoroso della prassi esecutiva barocca ne fanno una delle punte di diamante della vita musicale italiana ed europea. L’ensemble è stato invitato ad esibirsi su palcoscenici importanti (Accademia di Santa Cecilia di Roma, Teatro di San Carlo, Palau de la Música di Barcellona, Berliner Philharmonie, Wiener Konzerthaus, Teatro Lope de Vega di Siviglia, Associazione Scarlatti di Napoli, Teatro La Monnaie) e ha preso parte ai maggiori festival di musica antica europei: Festival Monteverdi di Cremona, Festival di Versailles, Nancy, Nantes, Metz, Caen, Ambronay, Festival de Otoño di Madrid, Festival di Musica Antica di Tel Aviv, Barcellona, Potsdam, BBC Early Music Festival, Cité de la Musique di Parigi, Saison Musicale de la Fondation Royamount,
Festival “Mozart” di La Coruña. Ricco il cartellone delle opere portate in scena o eseguite in forma concertistica: Il disperato innocente di Boerio, Dido and Æneas e The Fairy Queen di Purcell, Festa napoletana, La Statira principessa di Persia (per il San Carlo), quindi Montezuma di Ciccio De Majo, La Partenope di Vinci in prima moderna, La finta giardiniera di Anfossi, L’Ottavia restituita al trono di Domenico Scarlatti, La Salustia di Pergolesi, Aci Galatea e Polifemo di Handel. L’ensemble ha registrato per Radio France, per la BBC di Londra, per la Radio belga, spagnola, tedesca e austriaca e nel 1998 è stato impegnato nella realizzazione di un documentario per la televisione belga e di un film dedicato all’opera buffa per l’emittente franco-tedesca ARTE (vincitore del premio UNESCO). Particolarmente intensa è l’attività discografica, con la realizzazione di sette cd per l’etichetta Symphonia dedicati ad inediti del repertorio napoletano barocco e in più occasioni premiati dalla critica internazionale. Dal 1996 ha inciso per la prestigiosa etichetta Opus 111-Naive di Parigi, pubblicando 15 titoli per la collana “Tesori di Napoli”. Tra i numerosi riconoscimenti si segnalano il Premio 1996 del quotidiano francese Le Monde, il premio “Vivaldi” della Fondazione Cini di Venezia, il premio “Abbiati” dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, il “Diapason d’Or” per Li Zite’n Galera (1999) e per Il Pulcinella vendicato (2002), e Le Cantate Spagnole di Vinci (2006); il Premio “Charles Cros” dell’Accademie du Disque (1999), il “Timbre de Platine” per La Statira di Francesco Cavalli. Dal 2005, infine, hanno registrato per la casa discografica francese Eloquentia lo Stabat Mater di Pergolesi, la Missa Defunctorum di Provenzale e le Cantate napoletane del ‘700. Alla Cité de la Musique di Parigi l’ensemble si è esibito nella doppia esecuzione de La Partenope di Handel e di Vinci; sempre in Francia ha eseguito La finta giardiniera
di Pasquale Anfossi, in collaborazione con la Fondation Royaumont, ed è stato fra i protagonisti della settimana di musica napoletana organizzata dal Ministero della Cultura spagnolo. Quindi si sono esibiti a Pisa, nell’ambito del Festival “Anima Mundi”, ed ancora in Cina, in Giappone e in Portogallo. Fra i numerosi progetti esteri e tournée che hanno coinvolto l’ensemble negli ultimi due anni, primeggiano la messa in scena dell’Ottavia restituita al trono di Domenico Scarlatti – che è valsa ad Antonio Florio il prestigioso “Premio Oviedo per la Miglior Direzione Musicale” – l’esecuzione de La Passione di Antonio Caldara al Festival de la Chaise Dieu in Francia e al Festival di Ravello, e la tournée negli Stati Uniti nel corso della quale l’orchestra si è esibita a New York e a Washington. L’Ensemble ha inoltre inaugurato la stagione di concerti 2007/2008 di Radio Tre tenuti nella Cappella Paolina nel Palazzo del Quirinale in Roma con il concerto Angeli e Demoni. Il 2008 li ha visti coinvolti nella messa in scena delle opere L’Alidoro di Leo presso il Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia e il Teatro Mercadante di Napoli – da cui è tratta la registrazione di un dvd che si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento del “Diapason d’Or” oltre “L’Orphèe d’or” dell’Accademie du Disque Lyrique de Paris – e La Salustia di Giovan Battista Pergolesi coprodotta dal Festival de Radio France di Montpellier e dalla Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Hanno partecipato, inoltre, al Festival “MITO” presentando in versione concertistica l’opera Aci, Galatea e Polifemo di Handel nel Teatro dell’Arte di Milano, ripresa poi in versione scenica, con la regia di Davide Livermore. L’Orchestra, infine, è stata insignita nel 2008 del “Premio Napoli”,
per la sezione speciale “Eccellenze Nascoste” della città e nel corso del 2009 è stata impegnata nell’allestimento della Partenope di Vinci in coproduzione con il teatro di Leon in Spagna e in una lunga tournée in Italia con lo Stabat Mater di Pergolesi. Nel gennaio 2010 l’ensemble ha eseguito, in prima edizione moderna, Orfeo e Euridice di Fux alla Konzerthaus di Vienna. Nel corso del 2012 si sono esibiti alla Konzerthaus di Vienna, al Teatro Calderon di Valladolid con L’Incoronazione di Poppea di Monterverdi in un allestimento di Emilio Sagi, alla Laeiszhalle di Amburgo, alla Philhamonie di Colonia e all’auditorium di Cuenca per la Semana de musica religiosa. Nell’aprile del 2013 sono stati impegnati in una tournee con Giovanni Sollima per importanti istituzioni concertistiche italiane e con altri programmi, hanno suonato per l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, L’Auditorio Nacional di Madrid, L’Opera di Losanna. Nel corso del 2014 si sono esibiti per Festival “Terra Sem Sombras” in Portogallo, a San Pietroburgo per il festival of Early Music e all’inizio del 2015 a Chicago per il Museum of Fine Arts e l’Istituto Italiano di Cultura. Con l’etichetta discografica Glossa hanno inciso 7 cd: L’Adoratione de’ Maggi di Cristofaro Caresana (premio discografico “Christmas Choice” BBC review), Tenebrae – musica per la Settimana Santa a Napoli, uscito ad aprile 2011, Neapolitan cello concertos con Giovanni Sollima come solista ed autore di uno dei brani scritto su commissione dell’ensemble, Il tesoro di San Gennaro. Sacred Music in Early 18th Century in Naples, I viaggi di Faustina con il soprano Roberta Invernizzi (recording of the month per BBC magazine), La Santissima Trinità, oratorio di Gaetano Veneziano, Domenico Gizzi, a star castrato in baroque Roma con Roberta Invernizzi.
Denis Krief
Regista, scenografo, costumista e realizzatore luci. Vive a Roma. Di formazione cosmopolita, ha compiuto studi musicali a Parigi e si è formato alla scuola italiana di regia guardando con attenzione anche al teatro d’opera in Germania e, soprattutto, facendo tesoro degli allestimenti del teatro di prosa russo. Musicista e uomo di teatro, si è dedicato al repertorio sia classico che contemporaneo realizzando regie di opere distanti nel tempo, dalla Clemenza di Tito di Mozart (Teatro Comunale di Ferrara) alle prime italiane della Morte di Klinghoffer di John Adams e Prova d’orchestra di Giorgio Battistelli (Teatro Comunale di Ferrara). Ospite regolare dei principali teatri d’opera italiani, ha lavorato anche all’Opéra Bastille di Parigi (Benvenuto Cellini di Berlioz) e allo Staatstheater di Karlsruhe dove ha prodotto l’intero Der Ring Des Nibelungen di Wagner completato nel 2006. In Italia ha realizzato A Midsummer Night's Dream di Britten all’Opera di Roma; Moses und Aron di Schoenberg al Massimo di Palermo; è stato al Comunale di Bologna per Un ballo in maschera di Verdi e Linda di Chamounix di Donizetti; alla Fenice di Venezia per Parsifal di Wagner; al Lirico di Cagliari per Lucia di Lammermoor, Aida, Il barbiere di Siviglia, Die Walküre e per la prima italiana di Die Aegyptische Helena di Richard Strauss. Nel dicembre 2007 ha messo in scena, al Teatro La Fenice di Venezia, Turandot di Puccini, ripresa poi nel giugno 2008 al Teatro San Carlo di Napoli. Nella stagione 2009 ha allestito la ripresa di Lucia di Lammermoor al Teatro Regio di Parma e la sua prima produzione di La Dama di Picche di Ciakovski al Teatro Regio di Torino. Ha anche realizzato una nuova produzione di Maria Stuarda di Donizetti al Teatro La Fenice. Nel 2010 ha messo in scena Il Trovatore e l’Alzira di Verdi e ripreso per il Teatro Regio di Torino Luisa Miller. Nella primavera 2010 ha debuttato Die Frau ohne Schatten di R.Strauss al New National Theater di Tokyo e successivamente è ritornato alla Sagra Malatestiana per uno spettacolo originale su testi di Rainer Maria Rilke con musiche di Frank Martin e Viktor Ullmann. Nel 2000 ha ricevuto il Premio Abbiati quale migliore regista per i suoi allestimenti di Turandot di Puccini e Busoni, Carmen di Bizet e Lucia di Lammermoor di Donizetti.
Tempo Reale
Fondato da Luciano Berio nel 1987 Tempo Reale è oggi uno dei principali punti di riferimento per la ricerca, la produzione e la formazione nel campo delle nuove tecnologie musicali. Dalla sua costituzione il Centro è stato impegnato nella realizzazione delle opere di Berio, opere che lo hanno portato a lavorare nei più prestigiosi contesti concertistici di tutto il mondo. Lo sviluppo di criteri di qualità e creatività derivati da queste esperienze si è riverberato nel lavoro condotto continuativamente tanto con compositori e artisti affermati quanto con giovani musicisti emergenti. I temi principali della ricerca riflettono un'idea di poliedricità che da sempre caratterizza le scelte e le iniziative di Tempo Reale: l'ideazione di eventi musicali di grande spessore, lo studio sull'elaborazione del suono dal vivo, le esperienze di interazione tra suono e spazio, la sinergia tra creatività, competenza scientifica, rigore esecutivo e didattico.
Nel 2008 è stato fondato il Tempo Reale Festival, una regolare iniziativa di concerti, performance e spettacoli dedicati alla musica di ricerca. Dal 2013 Tempo Reale è Ente di Rilevanza per lo Spettacolo dal Vivo della Regione Toscana.
da martedì 23 a mercoledì 24 agosto 2016
Ravello (Salerno)
Villa Rufolo
Piazza Duomo
ore 21:15
ingresso a pagamento
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