Mercoledì 2 settembre 2015
Ravello Festival 2015 - Orchestra Sinfonica Čajkovskij. Vladimir Fedoseyev sul podio e Valentina Lisitsa al pianoforte
Classica e Lirica
Concerti
Orchestra Sinfonica Čajkovskij
Vladimir Fedoseyev, direttore
Valentina Lisitsa, pianista
Sergej Rachmaninov (1873-1943)
Vocalise n.14 da “14 Canti”, op.34
versione per orchestra
Concerto per pianoforte n.3 in Re minore, op.30
Allegro ma non tanto | Intermezzo: Adagio | Finale: Alla breve
***
Piotr Il’ič Čaikovskij (1840-1893)
Grande suite dal balletto "La bella addormentata”
versione di Vladimir Fedoseyev
Marche | Scene dansante | Pas de six | Waltz | Pas d’action | Variations d’Aurore | Panorama | L’oeseau bleu (Pas de quatre) | Tempo di mazurka | Sarabande | La Fee – Argent (Pas de quatre) | Adagio d’Aurore et Desire (Pas de deux)
“Rachmaninov, ma sei sicuro? Nessuno è così pazzo da affrontare il Rach 3.
Se vuoi farlo devi pensare a due distinte melodie che lottano per la supremazia.
Le mani, come due giganti… ognuna con dieci dita.
L’esecuzione è un rischio, niente rete di protezione. Ci si può far male”.
La citazione di apertura è tratta dal film “Shine” in cui il Concerto n.3 di Rachmaninov, irrispettosamente ribatezzato Rach 3, veniva trattato come un mostro da temere. É, invece, uno dei pezzi più amati dai pianisti di ogni generazione, oltre che dal pubblico: scritto nel 1909 ostenta dimensioni formali ampie e accattivanti, per l’uso di un linguaggio votato al lirismo esplicito e di una tecnica che sfiora il virtuosismo, senza per questo giungere al parossismo circense avallato dal film australiano già ricordato.
Sempre a proposito di Rachmaninov, parliamo anche di Vocalise: è l’ultima, è più famosa, delle quattordici canzoni che compongono l’opera 34, scritta nel 1915 per voce di soprano (o tenore) e pianoforte. Fu lo stesso autore a trascriverla per orchestra e a dedicare la pagina alla cantante Antonina Nezhdanova, che fu partner – alla fine degli anni Trenta del secolo scorso – proprio dell’orchestra in pedana stasera.
Non poteva mancare, nel programma della Tchaikovsky Symphony Orchestra, un omaggio al compositore cui più di ogni altro l’ensemble ha dedicato, sin dal nome, attenzione e rispetto. La suite da “La bella addormentata”, uno dei balletti più popolari di ogni epoca, si differenzia dall’originale caikovskiano per essere, in questa versione firmata da Fedoseyev, trattata in maniera più ampia, lasciando spazio a quasi tutti i momenti della vicenda sinfonica, in un tripudio di colori e ritmi.
Riconosciuta a livello internazionale come una delle formazioni russe più prestigiose, la Tchaikovsky Symphony Orchestra è stata fondata nel 1930 come Orchestra Sinfonica della Radio di Mosca, primo complesso radiofonico in Unione Sovietica.
Da allora, molti direttori hanno contribuito a caratterizzare lo stile artistico dell'ensemble, primo fra tutti Alexander Orlov, cui sono seguiti Nikolay Glovanov, Alexander Gauk e Gennady Rozhdestvensky. Nel 1974, Vladimir Fedoseyev ha assunto la direzione e trasformato l'orchestra in una delle formazioni più apprezzate in Russia.
Nel corso degli anni hanno giocato un ruolo fondamentale nella crescita dell’orchestra direttori e solisti del valore di Stokowski, Mravinsky, Cluytens, Abendrot, Oistrakh, Richter, grandi cantanti come Ghiaurov, Pavarotti e Freni. Anche Emil Gilels e, successivamente, Tretjakov, Bashmet, Leonskaja, Vengerov, Repin e Kissin hanno collaborato con l'orchestra. Nel 1993 l'Orchestra è stata ribattezzata, con decreto del Ministero della Cultura russo, Tchaikovsky Symphony Orchestra. Attraverso la scelta del nome si è voluto riconoscere il ruolo dell’istituzione nella promozione della musica di Čaikovskij in tutto il mondo.
L’Orchestra ha dato prime esecuzioni di opere di Shostakovich, Khachaturian, Miaskovsky e Prokof’ev. Il Terzo Concerto di Prokof’ev, la Quindicesima Sinfonia di Schnittke e il Secondo Concerto di Khachaturian sono stati dedicati dagli autori proprio alla formazione moscovita.
L’Orchestra ha da sempre promosso un’intensa attività all’estero che l’ha portata ad esibirsi a Londra, Tokyo, Vienna, Parigi, Milano, Monaco di Baviera, Francoforte, Ginevra, Stoccolma, Roma, Oslo e Praga. Oggi viene invitata regolarmente nei principali festival mondiali, da Salisburgo ad Edimburgo, Parigi e Hong Kong.
Vladimir Fedoseyev e la Tchaikovsky Symphony Orchestra hanno negli anni prodotto una vasta discografia per diverse etichette tra cui Ariola, JVC, Musica, Philips, Pony Canyon, Sony Classical e Relief.
Vladimir Fedoseyev è il Direttore artistico e Direttore principale della Tchaikovsky Symphony Orchestra che, negli oltre quarant’anni di collaborazione con lui, ha raggiunto ampi riconoscimenti, venendo considerata un simbolo di cultura musicale.
Fedoseyev collabora all'estero anche con altre importanti orchestre: tra il 1995 e il 2004 è stato Direttore principale dei Wiener Symphoniker. Oggi è il primo Direttore ospite della Tokyo Philharmonic Orchestra dopo essere stato Direttore ospite al Teatro dell'Opera di Zurigo e Tonhalle di Zurigo negli ultimi dieci anni.
Nel corso della sua lunga carriera, Fedoseyev ha vinto numerosi premi internazionali e ottenuto riconoscimenti in Russia e in Austria specialmente. Ha sempre sostenuto e continua a sviluppare collaborazioni con grandi compositori internazionali, da Shostakovich a Sviridov, Sederlind, Rose, Beeshof solo per citarne alcuni.
Le sue produzioni operistiche di Čaikovskij, Rimskij-Korsakov, Musorgskij, Verdi, Berlioz, Janáček a Milano, Firenze, Vienna, Parigi, Zurigo e in altri teatri europei hanno riscosso sempre grande successo. Tra le più recenti esecuzioni di opera ricordiamo ancora Rusalka all'Opera di Zurigo e Cleopatra di Massenet al Festival di Pentecoste di Salisburgo. Tuttavia la Tchaikovsky Symphony Orchestra rimane il suo riferimento più assiduo.
La discografia di Fedoseyev include tutte le sinfonie di Brahms, le sinfonie di Shostakovich, Beethoven e, naturalmente, Čaikovskij.
Valentina Lisitsa non è solo la prima musicista classica ad essere diventata star assoluta di YouTube, ma anche la prima artista ad aver messo a frutto il successo ottenuto sul web venendo invitata ad esibirsi nelle principali sale europee, americane ed asiatiche.
La musicista ucraina ha avviato i propri studi a Kiev presso la Lysenko Music School, che accoglie giovani bambini talentuosi, per poi terminarli in conservatorio. Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti, Valentina ha iniziato a suonare in coppia con il marito. I numerosi riconoscimenti ottenuti in vari concorsi pianistici hanno dato avvio ad una fitta carriera concertistica.
La Lisitsa non ha mai smesso di cercare nuovi modi per coinvolgere il pubblico: la sua inesauribile curiosità e la sua apertura ad approcci non convenzionali si sono nel tempo rivelate fondamentali. Nel 2007 ha postato su YouTube il suo primo video con l’esecuzione dell’Etude op.39 n.6 di Rachmaninov. Ad oggi, il suo canale YouTube registra oltre 80 milioni di visualizzazioni e 150.000 utenti.
Nel 2011 ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica Brasileira, sotto la direzione di Lorin Maazel, dopo essersi già esibita con la Chicago Symphony, la WDR SO Cologne, la Seoul Philharmonic, la San Francisco e la Pittsburgh Symphony Orchestra.
Un sorprendente recital pianistico tenuto, nel 2012, alla Royal Albert Hall davanti a ottomila persone ha suggellato la sua carriera internazionale: in quella occasione gli ascoltatori ebbero la possibilità di scegliere, con una votazione sul web, il loro programma preferito.
Nel 2013 Valentina ha debuttato alla Filarmonica di Berlino. Nel 2014 è apparsa nei Proms della BBC presso la the Royal Albert Hall di Londra, oltre che a New York e Chicago. Ha suonato con l’Orchestre de Paris sotto la direzione di Paavo Järvi, con la Staatskapelle Dresden alla Semperoper, alla London's Wigmore Hall ed al Prinzregententheater di Monaco.
Ravello (Salerno)
Villa Rufolo
Piazza Duomo
ore 19:30
ingresso a pagamento
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