Sudoku Killer, band guidata dalla contrabbassista Caterina Palazzi, nasce a Roma nel 2007.
I musicisti provengono tutti da esperienze artistiche affini, che spaziano dal jazz al rock alla musica sperimentale.
Il loro primo lavoro discografico “Sudoku Killer” con l’etichetta italiana Zone di Musica e’ uscito nel 2010, cui è seguito un tour di oltre 300 date in
tutta Italia per la presentazione dell'album, che ha creato un'ottima notorietà e visibilità del gruppo, non solo in ambito jazzististico.
Il nuovo album INFANTICIDE (Auand 2015) è il risultato di questa seconda parte del percorso.
Disco fortemente caratterizzato da sonorità psichedeliche,noise, post-rock ed evocative di colonne sonore cinematografiche, sarà seguito dal road
tour in Italia, Norvegia, Stati Uniti.
In occasione del JAZZIT AWARD 2010 Caterina Palazzi è stata votata come migliore compositrice italiana, SUDOKU KILLER è stato nominato
secondo miglior album italiano, e la band si è posizionata al quarto posto tra le migliori formazioni.
https://www.youtube.com/watch?v=sBG4
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Ingresso Gratuito, start 22;00.
PER INFO E PRENOTAZIONI
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CATERINA PALAZZI SUDOKU
KILLER
Un lavoro provocatorio e fuori dagli schemi fin dal titolo, quello della Palazzi, che richiama volutamente "Incesticide” dei Nirvana, gruppo che ha ispirato questo nuovo album nei suoi contenuti musicali ed emotivi.
Ma perché un titolo così forte? L'infanticidio – spiega Caterina – è inteso come omicidio virtuale della visione infantile del mondo in cui è sempre il bene a trionfare e i cattivi a soccombere, come perdita di un'ingenuità ludica e fanciullesca in ragione di una maturità turbolenta e spesso amara.
E così, l'abbandono di una dimensione più spensierata che va a scontrarsi con le asperità ineludibili dell'età adulta sembra riflettersi con forza nelle tracce del nuovo disco, forte di un'anima elettrica molto marcata e ricco di suggestioni.
Un album che – forse più del precedente omonimo Sudoku Killer - è piacevolmente contaminato da sonorità vicine al jazz nord-europeo, con tangibili influenze provenienti dal rock psichedelico, risultato anche delle esperienze degli altri componenti del quartetto (il chitarrista Giacomo
Ancillotto, il batterista Maurizio Chiavaro e il sassofonista Antonio Raia) che, con la Palazzi, condividono un background composito, aperto al jazz, al rock e alla musica sperimentale. Come tradizione della band – continua Caterina - il titolo del secondo disco anticipa il contenuto del terzo, nel quale la musica sarà dedicata interamente ai personaggi cattivi dei film animati Disney. Una sorta di perenne “flash forward” iniziato con il primo disco 'Sudoku Killer' che conteneva brani mutuati dalla letteratura ma il cui titolo anticipava il contenuto di questo secondo album, ispirato a giochi di logica matematica giapponesi. Ed è proprio in questo continuo gioco di rimandi concettuali, ma anche musicali, che va ricercato
l'eclettismo di questo disco.
Nelle cinque tracce (ognuna divisa in tre parti) di “Infanticide” la Palazzi non ha paura di osare, facendo largo uso di effetti - oltre alla chitarre distorte di Ancillotto, il suo contrabbasso e il sax di Raia si lasciano andare a sperimentazioni ardite – per un risultato complessivo che sarebbe riduttivo ascrivere a un unico genere, per l'evidente talento della contrabbassista romana – le cui doti di
scrittura sono apprezzate da tempo, tanto da farle vincere il Jazzit Award 2010 come miglior compositrice dell'anno ed essere segnalata dai Top Jazz 2010, 2011, 2012 e 2013 tra i nuovi talenti – nell'unire, a un'indiscutibile sensibilità jazz, suggestioni provenienti dal noise, dal post-rock e dalla musica da film.
Web:
caterinapalazzi4tet.wix.com...