dal 20 gennaio al 5 febbraio 2017, il giovedì, il venerdì, il sabato e la domenica
LA DODICESIMA NOTTE di W. Shakespeare
Teatro
Vita notturna
Riprendono le repliche dello spettacolo
LA DODICESIMA NOTTE
di W. Shakespeare
regia Massimo Verdastro
elaborazione drammaturgica di Massimo Verdastro e Marco Ortolani dalla traduzione di Masolino d’Amico
con Elisabetta Aloia, Antonella Carone, Teo Guarini, Francesco Lamacchia, Loris Leoci, Vito Lopriore, Tony Marzolla, Paolo Panaro, Giulia Sangiorgio, Giuseppe Scoditti
La dodicesima notte è la commedia di Shakespeare in cui predomina la tematica del contrasto tra illusione e realtà, essere e apparire; con particolare riferimento
all’aspetto legato alle relazioni amorose e alle pulsioni erotiche che ne conseguono. È la storia di Viola, naufraga, assieme al gemello Sebastian, in una terra a lei sconosciuta, l’Illiria. Per entrare a far parte del nuovo mondo, Viola decide di celare la sua vera identità e si traveste da uomo. In seguito a questo travestimento si susseguono una serie di equivoci in
cui i diversi personaggi si trovano a svelare la loro natura più profonda. Viola, nei panni di Cesario, si innamora del duca Orsino, che si avvale dei suoi servigi per intercedere presso Olivia, la donna per cui egli spasima non ricambiato; Olivia, a sua volta, si innamora perdutamente di Cesario, ma invano; Malvolio, il maggiordomo di Olivia, di cui è invaghito,
sarà vittima di una beffa crudele. In questo vorticoso intreccio amoroso si inseriscono anche la vicenda di Antonio e Sebastian e quella della cameriera Maria con Ser Tobia. Con leggerezza e umorismo si mette in evidenza la mancanza di certezze assolute del vivere
quotidiano, dove si è più propensi a credere alle illusioni e all’apparente, piuttosto che cercare di conoscere la verità delle cose. La dodicesima notte è anche la commedia dell’androginia, uno dei nuovi temi della cultura rinascimentale. Shakespeare fa suo questo dato culturale. E agli albori del XVII secolo, concepisce un’opera in cui l’omosessualità dichiarata di Antonio nei riguardi di Sebastian, quella apparente di Orsino verso Viola-Cesario e quella nascosta di
Olivia nei riguardi dello stesso personaggio, diventa elemento di contrapposizione al prevalente codice di comportamento eterosessuale. L’omosessualità in Shakespeare è un sentimento in divenire, non una consuetudine culturale già acquisita.
Nel travestimento di Viola, nel turbamento che lei prova e provoca negli altri personaggi, si avverte la volontà di trasgredire o sovvertire ordini di percezione già acquisiti, di sperimentare una diversa eccitazione della mente di fronte alle molteplici possibilità d’essere.
(Massimo Verdastro)
REPLICHE
TEATRO VAN WESTERHOUT MOLA DI BARI
v.20 - sab. 21- dom. 22 gennaio
ven.27 - sab. 28- dom. 29 gennaio 2017
giov. 2- ven.3 - sab. 4 - dom. 5 febbraio 2017
feriali ore 21 domeniche ore 19
informazioni e prenotazioni tel. 333 1260425
dal 20 gennaio al 5 febbraio 2017, il giovedì, il venerdì, il sabato e la domenica
Mola di Bari (Bari)
Teatro Van Westerhout
Via Westerhout, 17
21.00 feriali/ festivi 19.00
ingresso a pagamento
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