Festa celtica Halloween

FESTA CELTICA di HALLOWEEN. 31 OTTOBRE Laterza
Sarà tenebrosa, coinvolgente, misteriosa, elettrizzante, spettrale, seduttiva, magica,evocativa … la Festa di Halloween del 31 Ottobre organizzata dal Laboratorio Urbano Philos Lab4Art di Laterza in collaborazione con il Centro Studi e Attività culturali La Ribeca –onlus.
L'evento sarà una Festa celtica, una rievocazione e un corteggio e rappresenterà una sapiente commistione tra storia e cultura, costume e folklore, sacro e profano .
La Festa celtica si svolgerà a Laterza a partire dalle ore 17:00 presso il Laboratorio Urbano- ex Gendarmeria di Laterza e continuerà in piazza Plebiscito.

Vettore per la conoscenza della civiltà celtica, del periodo pre-cristiano, nella fattispecie della festività celtica di Samhain , la Festa di Halloween si propone come un appuntamento con la cultura, una lettura animata di un e-book multimediale antico nei contenuti eppur così innovativo nella forma. Un viaggio, un percorso, un’immersione nella festa di Halloween che ricorre il 31 ottobre e che per i Celti, che basavano il tutto sul ciclo naturale della vita e di ciò che li circondava, celebrava il definitivo passaggio alla metà oscura dell’anno, e ciò significava lasciarsi alle spalle la stagione della luce.

Saranno proprio il nero e l’arancio i colori tipici di questa festa :il primo è il buio dell’inverno che arriva e l’altro il colore dell’estate che sta per svanire.

Festa, rievocazione e corteggio racconteranno un periodo dell’anno in cui i Celtici celebravano la fine dei raccolti e l’inizio dell’inverno, un tempo sacro, durante il quale incontri soprannaturali e prodigi potevano verificarsi con più facilità, un giorno in cui tutte le leggi dello spazio e del tempo vengono sospese, una notte in cui spegnere il Fuoco Sacro e riaccenderlo la mattina successiva.

Se la festa di Halloween si disporrà tra dolcetti e scherzetti, tra usanze acquisite e nostrane, la rievocazione metterà in scena la storia, quella dei Druidi che si incontravano sulla cima di una collina in un'oscura foresta di querce (albero considerato scaro) per accendere il Nuovo Fuoco e offrire sacrifici di sementi e animali. Danzando e cantando per tutta la notte, i Druidi al mattino portavano le ceneri ardenti del fuoco presso ogni famiglia che provvedeva a riaccendere il focolare domestico.

Ma sarà il corteggio storico a ricordare che il detto “dolcetto o scherzetto” risale al periodo tardo-medioevale quando i primi cristiani, in cammino da un villaggio all'altro, elemosinavano per un pezzo di "dolce dell'anima", che altro non era se non un pezzo di pane. Più "dolci dell'anima" una persona riceveva, più preghiere questa persona prometteva di recitare per i defunti della famiglia che aveva a lui donato il pane.

Con figuranti e rievocatori ,streghe e druidi, giochi e musica si celebreranno valori universali come la generosità, l’immaginazione, il senso della comunità in un evento in cui, forse, ”tutte le barriere tra le persone possono essere temporaneamente revocate”
Vice presidente de La Ribeca-onlus
Dott.ssa Nunzia Minei