Domenica 30 novembre 2014
Le Storie di Lupo
Eventi per bambini
Attrici: Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo. Regia di Fabio Tolledi. Macchine sonore di Antonio De Luca
“Mi domando (ti domando): un adolescente, un giovane, cosa trova in città? Muri, merci, esclusioni, tentazioni. Ma luoghi caldi di amicizia, ne trova? Non li vedo quasi più i ragazzi giocare- se non i spazi delimitati.” (Da Lettere a un Lupo di G. Scabia).
In continuità con gli ultimi lavori ispirati alle opere di Italo Calvino e Gianni Rodari - indiscussi maestri dell’esperienza formativa a contatto diretto con i bambini e le bambine nelle scuole – Astragali Teatro porta in scena l’opera di Giuliano Scabia, uno degli autori viventi maggiormente sensibile al mondo dell’infanzia. Figura eclettica, poeta, scrittore, docente al Dams di Bologna e drammaturgo, Giuliano Scabia ‘rinnova’ il modo di fare teatro, convinto che questo sia il luogo prezioso dell’ incontro vero tra persone.
Il teatro per Giuliano Scabia va vissuto come momento di crescita, come il pensiero condiviso sulle cose che accadono e anche come luogo di superamento delle conflittualità (forti e meno forti) che il vivere sociale attuale comporta. Le opere teatrali di Scabia nascono da intensi lavori laboratoriali nelle scuole, nelle università, negli istituti psichiatrici e si presentano più che come spettacoli come azioni teatrali, che portano ad una specie di “ teatro vagante”, che si pone come punto di contatto tra racconto e rappresentazione. Le sue esperienze con i bambini delle scuole evidenziano una scrupolosa attenzione nei confronti dell’universo esperienziale delle giovani vite. Il pensiero fondamentale nel lavoro di Scabia con il mondo infantile è quello di aprire l’ascolto e di provare a riconoscere una nuova percezione degli eventi per arrivare ad una nuova percezione del vissuto. Questo tentativo di ascoltare in maniera differente la natura, le cose, gli uomini si trova anche nei testi Le foreste sorelle e in Lettere a un lupo, edito nel 2001, dove il narratore, invece di restare spaventato dall’incontro nel bosco con un lupo, la più temibile delle creature del nostro immaginario, comincia un dialogo con l’animale: il protagonista G. nell’arco di vent’anni lascia nel bosco alcune lettere indirizzate al lupo, che da creatura spaventosa e avversa diventa un interlocutore silenzioso e benevolo. Al lupo G. confida tutti i suoi pensieri, le ansie, le malinconie riguardo a ciò che vive, mettendo in evidenza le contraddizioni e a volte la stupidità dell’uomo contemporaneo.
I temi prevalenti nel testo riguardano il rapporto con la natura e l’azione a volte positiva, a volte sconsiderata dell’uomo su di essa, aprendo ad una riflessione sul nostro modo di vivere la vita, di cui il lupo è acuto osservatore. In una delle ultime lettere il lupo aiuta l’uomo “a ritrovare i fondamenti del gioco e dell’amore”. Lo spettacolo di Astragali Teatro Storie di Lupo utilizza gli elementi fondamentali del lavoro di Scabia. In primo luogo il ribaltamento della figura del lupo, che da animale minaccioso e divoratore di bambini diventa ciò che semplicemente è: un animale selvaggio, che fa parte della natura. La natura oggi si trova in uno stato di inferiorità e di fragilità rispetto all’uomo. L’uomo ha una forte responsabilità in questo e il suo comportamento può determinare un’influenza notevole sulla vita di ogni specie e sulla sua stessa esistenza futura.
I bambini saranno coinvolti attivamente creando una suggestiva ambientazione sonora dello spettacolo. Attraverso la costruzione dei suoni, grazie alla loro voce e all’utilizzo delle macchine sonore di Antonio De Luca (uno dei più importanti artisti salentini, che utilizza materiale naturale e di riciclo - pietre, acqua, fili di cotone, plastica - per produrre suoni). Piccoli interventi sonori guidati dalle attrici in scena per generare lo stupore e un nuovo processo di conoscenza della natura attraverso la magia del teatro.
Lecce (Lecce)
Teatro Paisiello
Via Giuseppe Palmieri
ore 17:30
ingresso a pagamento
|
|
|
letto
611 volte