L'Ultimo Pasolini di Aldredo Traversa
Incontri culturali
L’ULTIMO PASOLINI
di Alfredo Traversa edizioni Pubblicazioni Italiane -Treviso
con il patrocinio e la postfazione di Roberto Chiesi Centro Studi Archivio Pasolini di Bologna
“un racconto poetico fatto di coincidenze” Renzo Paris
“Lo faccio con tanta delicatezza. Averlo tra le mani è sempre stato una speranza mai sopita. A tredici anni in un paesino del sud Italia non puoi conoscere né aver mai visto Pier Paolo Pasolini. Poi d’un tratto, come un fulmine, mentre sei cresciuto un bel po’, lontano mille chilometri dal tuo paesino, mentre in una casa attendi la donna con cui fare l’amore e ti guardi in giro, un libro cattura l’attenzione”
E’ l’incredibile storia dell’ultimo sequestro dell’ultimo film di Pasolini avvenuto in un paese di Puglia. Una situazione che ha dell’incredibile. Vicende inimmaginabili che segnano l’ultimo film di Pasolini. Ma è la Puglia che per Pasolini diventa il luogo dove iniziare la propria avventura poetica e dove terminare la propria esistenza con l’ultima conferenza prima di morire. Una indagine narrata da Alfredo Traversa che mette insieme tasselli della propria vita con le vicende pugliesi di Pasolini. A quaranta anni dalla morte di Pasolini un omaggio ad una parte della sua vita sino ad ora poco nota e che trova anche nella ricostruzione fatta per l’occasione da Roberto Chiesi direttore del Centro Pasolini di Bologna occasione alta di riflessione sull’ultimo film di Pasolini.
L’ULTIMO PASOLINI rappresenta un passaggio o meglio una chiusura alle vicende giudiziarie di Pasolini che iniziate da Laura Betti ed Alberto Moravia trovano proprio in questa narrazione di Traversa la giusta conclusione e la definitiva collocazione di un sequestro che è unico nella storia del cinema in Italia e forse nel mondo tanto che lo stesso ‘giudice’ che lo sequestrò venne processato per averlo sequestrato. “Compagno di vita. Ecco Pasolini per me è questo. Che in qualche modo il mio paese sia stato protagonista di un fatto così clamoroso, mi fa amare ancor di più questo compagno e mi porta a ricercarlo nella quotidianità della mia vita, tra i miei paesani. In questo inaspettato finale risento lei, Laura, che canta “Ossigenarsi a Taranto/làlàlàlàlà/è stato il primo errore/làlàlàlà…/l’ho fatto per amore/làlàlà….” ricordate? Quanto tempo è trascorso vero Laura? Quante vite fa? Cosa ci resta di tutto questo non comprendersi, di tutto questo cercarsi, di tante energie spese per migliorare se stessi e la società in cui si vive? Tu Laura lo hai capito, ora? Anche io, come te, l’ho fatto solo per amore.”
Alfredo Traversa
Attore e regista dopo l’Accademia D’Arte Drammatica ‘S.D’Amico’ si occupa del teatro in luoghi altri. In un hangar della Marina Militare tra aerei da guerra porta immigrati a narrare le proprie storie. Tra i primi a sperimentare il teatro multietnico a Siena al Teatro dei Rinnovati con una Divina Commedia che si apre con la preghiera di un muezzin. Attore per sedi RAI di Bari, Napoli e Roma. Significativa l’esperienza di assistente con il regista K. Zanussi. Scrive per la Rai uno sceneggiato radiofonico con Tito Schipa Jr. sulla vita del grande tenore italiano. Tra le pubblicazioni ‘Le giornate di un critico teatrale’ (ed. Bevivino,Milano), ‘Santa che voleva solo vivere’ (ed. la Meridiana,Molfetta). In Puglia ha inventato il Teatro di Fantiano ed ideato il Musica Mundi Festival..
© Copyright 2015 Pubblicazioni Italiane
Via San Pelaio n. 83, - 31100 Treviso
ISBN 978-88-95350-15-8
Galatina (Lecce)
piazzetta Orsini
ore 21:00
ingresso libero
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