Ippazio Turco del ristorante Lemì di Tricase a Vico Equense con lo chef Gennaro Esposito
XIV Edizione di “Festa a Vico” con chef emergenti e stellati da tutta Italia
29 - 31 maggio
Dal 29 al 31 maggio anche Ippazio Turco, talentuoso chef del ristorante Lemì di Tricase (Lecce), parteciperà alla “Festa a Vico”, kermesse gastronomica ideata da Gennaro Esposito della “Torre del Saracino” a Vico Equense, nella penisola sorrentina. Quattordici anni fa il grande chef stellato si è inventato questo appuntamento, che si ripete ogni anno, per promuovere il territorio tra Salerno e il Golfo di Napoli, per rendere l’alta cucina abbordabile a tutti e per fare beneficenza, perché gli incassi saranno donati ad alcune Onlus, come l’Associazione Sostenitori Ospedale Santobono e la Lega Italiana per la lotta contro i Tumori, sezione di Napoli. Si apre domenica 29 maggio, con la “Repubblica del cibo”: in piazza cucinano oltre 130 chef emergenti italiani, ospitati ciascuno all’interno di un negozio del centro e propongono i loro piatti di successo a prezzi accessibili (si parte da 15 euro per 3 piatti). Lo chef Ippazio Turco farà assaggiare un po’ di Salento con la sua ricetta: carpaccio di calamaro, puntarelle all’acciuga, stracciatella di ricci e mandorle croccanti. Sarà poi coinvolto anche nella “Notte delle Stelle”, martedì 31 maggio, sul lungomare di Seiano, un’altra serata all’insegna dello street food di qualità, che vedrà all’opera chef emergenti e stellati, maestri pizzaioli e pasticceri di successo.
Chef-patron di un piccolo ristorante a gestione familiare a Tricase, Ippazio non finisce mai di sorprendere, grazie alla sua cucina originale, gustosa e ben presentata. D`inverno si cena nella sala interna con pochi tavoli, arredo elegante e servizio curato; con il bel tempo nella corte fiorita sul retro, dove per accedere si passa dalla cucina e si ha la possibilità di vederlo all`opera.
Ippazio è famoso oltre i confini regionali anche per la “Variazione “ di paninetti che prepara nel forno a legna: ai cereali, al grano saraceno e kamut, con cicoria e culatello, bietole e capocollo, salmone e robiola e piatti originali, come il "riccio di riso, riccio di mare", una cupola di gelato ai ricci su riso nero di seppia e scaglie di cioccolato al caffè o l`hamburger di sgombro, puntarelle e vinagraitte di lampagioni. La sua filosofia è quella di valorizzare i prodotti pugliesi, della terra, come le erbe spontanee e gli odori della macchia mediterranea e del mare, in particolare il pesce azzurro, che lavora con tecniche di cottura moderne. Piatti leggeri, ma gustosi, usa gli estratti vegetali, come quello al finocchietto selvatico. Ottimo il “Millefoglie di pesce azzurro” – cefalo, suro e merluzzo - con salsa tonnata alla barbabietola.
Ippazio Turco ha cominciato a 12 anni come garzone di pizzeria, ha lavorato all’estero, in Spagna, in Francia e in Grecia, si è diplomato all’Istituto Alberghiero, dopo aver iniziato come autodidatta. Il suo Lemì è uno dei ristoranti pugliesi più apprezzati nelle guide gastronomiche, grazie a una cucina personale, davvero sorprendente.
Info: Lemì, via Vittorio Emanuele II 16, Tricase (Le), tel. 347.5419108, www.ristorantelemi.it
Web:
www.ristorantelemi.it