Il Collettivo Zebù e il MAT laboratorio urbano sono felicissimi di ospitare il ritorno a Terlizzi del festival Suoni dalla Murgia nel Parco.
Ospiti della serata i tedeschi ONI WYTARS, uno dei nomi più rappresentativi nella scena world mondiale capaci di dare nuovo impulso all'interpretazione della musica antica.
Ensemble Oni Wytars
(Germania)
GABRIELLA AIELLO canto
PETER RABANSER canto, liuti, cornamuse a sacco
RICCARDO DELFINO canto, arpa, ghironda
MICHAEL POSCH flauti a becco
KATHARINA DUSTMANN percussioni
EVA-MARIA RUSCHE organo
MARCO AMBROSINI viella a chiavi
L'ensemble ONI Wytars è stato fondato nel 1983 con l'intenzione di dare un nuovo impulso all'interpretazione della musica antica.
Il punto focale del lavoro Oni Wytars è sempre stato quello di esplorare e unire le molte tradizioni che hanno influenzato e arricchito la cultura europea, in particolare il rapporto tra musica cosiddetta "colta" e quella popolare della zona del mediterraneo.
Dopo aver esplorato per anni il ricco repertorio del Trecento italiano, i canti dei pellegrini del XIII e XIV secolo, le canzoni dei trovatori e dei trovieri, l'ensemble ha fatto un passo in avanti per esplorare l'immenso patrimonio della musica rinascimentale e di quella barocca.
Il risultato è un suono pan-mediterraneo, un cosmo vero e proprio fatto di ritmi, melodie e improvvisazioni, inni medievali dedicati al sole, tarantelle, canti medievali monodici e ricche villanelle polifoniche dell'epoca barocca - il tutto eseguito grazie a ricostruzioni di strumenti antichi o ai loro discendenti ancora utilizzati nella musica popolare dei popoli dell'area mediterranea.
Gli ultimi tre album dell'ensemble:
"Mediterraneum" (Sony / DHM 2011)
"La Follia - il Trionfo della follia" (Sony / DHM 2013)
"Cantar d'amore" (Sony / DHM 2015)
Ensemble Oni Wytars in "VENITE A LAUDARE"
Si chiamavano “Disciplinati di Gesù Cristo“, “Confraternita di Santa Maria delle Laudi“ o “Compagnia di Sancto Spirito” ed erravano per le vie dell‘Umbria e cantavano laude inneggianti a Dio Padre, alla Vergine (Santa) Maria e ai Santi. Il messaggio spirituale di San Francesco di Assisi aveva raggiunto il cuore delle persone semplici e pure di cuore – e alcune di queste fondarono le confraternite religiose dei cosiddetti “Laudesi“. Il gusto prettamente italiano per la melodia, sviluppatasi dal canto gregoriano e dal repertorio popolare del tempo, trova la sua massima espressione nella lauda.
Una delle più famose e complete raccolte di laude è quella di Cortona – ed è esattamente da questa che l‘ensemble Oni Wytars ha tratto le più belle e significative.
La lauda monofonica non si estingue alla fine del medioevo, ma produce frutti nella polifonia del repertorio organistico delle epoche successive. Troviamo per esempio inni basati sul “Pange lingua“ di Tommaso d‘Aquino, ma anche melodie immortali che seguono la liturgia cristiana dal secolo VIII fino ai nostri giorni, come „Ave Maris Stella“.
Questo programma dell‘ensemble Oni Wytars, in collaborazione con l‘organista Eva-Maria Rusche, mira a costruire un ponte tra la lauda medioevale ed il repertorio di altri paesi europei ispiratosi a questa grande tradizione musicale italiana.
LOCATION
MAT laboratorio urbano
via Macello, sn
Ingresso: 5 E
Web:
www.facebook.com/events/292...