Giornata della Memoria - Proiezione "L'uomo che verrà"

Il 27 ricade la Giornata della Memoria per non dimenticare la follia nazi-fascista che, nella logica della “purezza” della razza, deportò e trucidò milioni di persone.

ARCI-Biblioteca di Sarajevo, nel corso degli anni, ha ricordato i vari “Olocausti”: ebrei, testimoni di Geova, omosessuali, diversamente abili, detenuti politici conobbero l’orrore dei campi di concentramento dove la maggior parte di loro trovarono brutalmente la morte.

Quest’anno l’Associazione propone, nei suoi locali, la proiezione del film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti con la quale si vuole porre l’attenzione anche sulle stragi perpetrate da quella furia assassina contro vittime innocenti che, pur non deportate, furono prelevate dalle proprie case per essere trucidate come “rappresaglia”.

Tra finzione e realtà è narrata senza alcuna retorica la strage di Monte Sole, meglio conosciuta come strage di Marzabotto, in cui trovarono la morte ben 770 persone dell’appenino bolognese. Il film è uno sguardo sulla violenza e stupidità della guerra e degli uomini. Tramite Martina, la protagonista che ha perso l’uso della voce in seguito ad uno shock, lo spettatore è accompagnato all’interno della storia fino ad uscirne con un messaggio di speranza: sarà Martina che salverà “l’uomo che verrà” e quindi tutti noi.