Memorie in equilibrio

Memorie in equilibrio
di Antonio Giannini
a cura di Manuela Clemente

Si inaugura sabato 23 Marzo alle ore 20.30 presso la sala espositiva “La Cavallerizza” del Palazzo Marchesale di Laterza la mostra personale di arte contemporanea di Antonio Giannini, a cura di Manuela Clemente e con progetto e coordinamento generale di Trisma soc. coop. La mostra, patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Taranto e dal Comune di Laterza, sarà visitabile dal 23 al 31 Marzo 2013, tutti i giorni dalle 20.00 alle 22.00.


Libri, valigie, fonografi, auto d’epoca, sofà, cassetti di sogni e giochi d’infanzia sono gli oggetti ricorrenti nella pittura di Antonio Giannini, che simbolicamente e ingegnosamente trasferisce su tela, con l’olio o con il pastello la natura della sua esistenza, profondamente e morbosamente legata ad un passato che abita e sazia il suo presente. Strutture ordinate come castelli di souvenir si ergono verticalmente quasi a cercare la misura e la stabilità della memoria, in una salda descrizione plastica che definisce il proprio mondo, in uno spazio irreale e fuori dal tempo determinato nella mente e nel suo intelletto. Dallo studio dell’oggetto legato al passato, dove un pezzetto di tempo e di spazio viene racchiuso per essere protetto e custodito, la ricerca artistica di Giannini si evolve attraverso l’attenta indagine di echi lontani e definisce la poetica dei suoi lavori come un insieme di intenti espressivi e comunicativi in una pittura fatta di silenzi e di armonie visive. La valigia, come bagaglio di ricordi, frammentati nel posto più intimo e familiare, è un concetto irrinunciabile; il cuoio dai toni più caldi è consumato dal tempo, che partecipa alla narrazione e la elabora, arricchendola del gusto meno amaro, dell’odore più intenso e del bisbiglio degli istanti più profondi dell’infanzia gioiosa. Il tenue pastello, quasi sfocato e monocromo, diventa olio dai toni brillanti e dalle campiture omogenee. Gli sfondi si accendono di colori vivaci e intensi, i contorni si definiscono, avvolgendo le composizioni di un’atmosfera enigmatica, quella che le avvicina lentamente alla dimensione di attesa propria dell’arte metafisica. Nell’ordine compositivo, la forza del disegno sta nel poter illustrare gli itinerari dell’immaginazione e del pensiero, allo stesso modo di un racconto letterario o di un carnet de voyage del primo novecento. La perfezione degli oggetti e la minuzia di dettagli si riflettono negli accordi metodici e nelle prospettive rigorose, dove le figure si tengono in bilico su impalcature di vecchi ricordi: “memorie in equilibrio”.

Manuela Clemente


Web: www.trisma.it