Il circolo "Peppino Impastato" di Rifondazione Comunista presenta la sua proposta sullo sviluppo delle attività culturali a Taranto e chiama a discuterla importanti esponenti del mondo della cultura.
Introduce: Stefania Castellana - storica dell'arte
Intervengono:
Massimo Causo - critico cinematografico
Cosimo D'Angela - archeologo
Carmine De Gregorio - storico
Alessandro Leogrande - giornalista e scrittore
Gianluca Marinelli - artista e storico dell'arte
Gianni Liviano - delegato Comune per "Taranto capitale europea della cultura 2019"
sono attesi interventi di altri esponenti delle istituzioni
I relatori:
Massimo Causo, critico cinematografico, è curatore della sezione “Onde” del Torino Film Festival. Redattore della rivista “Il Ragazzo Selvaggio”, fa parte del gruppo “Sentieri Selvaggi”, è critico del quotidiano “Il Corriere del Giorno” di Taranto e collabora con riviste specializzate. Selezionatore e consulente per diversi festival del Cinema, ha insegnato Storia e Critica del Cinema all’Università del Salento e collaborato all'Enciclopedia del Cinema Treccani. Suoi saggi sono pubblicati in numerosi volumi su autori e tendenze del cinema e ha pubblicato diverse. La sua pubblicazione più recente è “Halloween – Dietro la maschera di Michael Myers” (con Davide Di Giorgio, Le Mani Ed., 2010).
Cosimo D’Angela, professore ordinario di Archeologia Cristiana presso l’Università di Bari. Tra i suoi interessi principali ci sono l’archeologia e l’approfondimento delle vicende medievali nella città Taranto. Annovera un’ampia produzione scientifica, con contributi su diverse riviste specialistiche e partecipazioni a convegni. Di fondamentale importanza il suo saggio dal titolo “Il Museo negato: Taranto 1878-1898” (Taranto, Scorpione 2000).
Nello De Gregorio, storico e conoscitore del patrimonio storico e artistico tarantino. Si occupa di arte e archeologia del territorio. Ha pubblicato diversi contributi tra i quali “Percorsi della memoria. Taranto, beni culturali nascosti. Un progetto per il nostro futuro” (Taranto, Scorpione 2004) e “Rinaldo e Giovanni da Taranto nella storia dell’arte italiana” (Taranto, Scorpione 2008).
Alessandro Leogrande, scrittore e giornalista. Per L’ancora del Mediterraneo ha pubblicato: Un mare nascosto (2000), Le male vite. Storie di contrabbando e di multinazionali (2003; ripubblicato da Fandango nel 2010), Nel paese dei viceré. L’Italia tra pace e guerra (2006). Nel 2008 esce per Strade Blu Mondadori Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud (Premio Napoli-Libro dell'anno, Premio Sandro Onofri, Premio Omegna, Premio Biblioteche di Roma). Nel 2012 pubblica Il naufragio. Morte nel Mediterraneo (Feltrinelli), con cui ha vinto il Premio Ryszard Kapu?ci?ski e il Premio Paolo Volponi. Per minimum fax ha curato l’antologia di racconti sul calcio Ogni maledetta domenica (2010). A maggio 2013 è uscito il suo ultimo lavoro, Fumo sulla città (Fandango)
Gianluca Marinelli, artista e storico dell’arte. E’ tra i fondatori dell’”Ammirato Culture House” di Lecce, con il quale collabora tuttora. Ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia con il video dal titolo "L'ambiente audio-cinetico di Antonio De Franchis". Nel 2012 ha pubblicato il libro “Taranto fa l’amore a senso unico” (ed. Argo) nel quale analizza le sorti della cultura a Taranto dall’arrivo dell’acciaieria ad oggi.
Web:
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