SETAK: Nuove date per l'Assamanù Tour del cantautore abruzzese
Concerti
Concerto dell'Assamanù Tour, il tour del cantautore abruzzese Setak.
SETAK
CONTINUA L’ASSAMANÙ TOUR,
NUOVE DATE IN TUTTA ITALIA
Nuove date per l’Assamanù Tour, il tour del cantautore abruzzese Setak, vincitore della prestigiosa Targa Tenco 2024 per il Miglior album in dialetto con Assamanù.
Un'immersione emotiva nelle profondità della propria storia personale, tracciata dalle corde di una chitarra che abbraccia i suoni globali e proietta le radici verso il futuro, dall’Abruzzo all’infinito.
Calendario dei concerti:
07.02 Novara – Novà08.02 Milano – Arci Bellezza22.02 Roma – Monk21.03 Pescara – Teatro Circus27.03 Napoli – Teatro Bolivar (opening Gnut)11.04 L’Aquila – Auditorium Renzo Piano12.04 L’Aquila – Auditorium Renzo Piano(calendario in continuo aggiornamento)
Prevendite attive: https://www.la-fabbrica.org/setak-tour/<br />
“Assamanù è un disco che mi ha dato tanto – dice Setak. Sono felice di portarlo in tour anche quest’anno e di continuare a farmi stupire dalla relazione che hanno le mie canzoni con il tempo che passa”.
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"Assamanù" è il culmine di una trilogia musicale iniziato con il suo acclamato disco di debutto "Blusanza" nel 2019 e proseguito con "Alestalè" nel 2021. Un’opera che suggella un percorso interiore che vede ciascun album raccontare le tre fasi più importanti della vita di Setak: infanzia ("Blusanza"), adolescenza ("Alestalè") e infine, oggi, la maturità.
Ad accompagnare l’artista fra queste pagine di diario che prendono la forma di canzoni c’è ancora una volta la sapiente produzione di Fabrizio Cesare: un vero e proprio sodalizio artistico iniziato anni fa in una casa di campagna e che non a caso ha portato Setak a riappropriarsi delle proprie radici, intraprendendo un progetto che ha i piedi saldamente legati alla propria terra d’origine e lo sguardo proiettato in avanti.
Anticipato dal singolo "Curre curre" (guarda il videoclip realizzato in collaborazione con Medici senza frontiere: https://bit.ly/3U3mYYg),il terzo album dell’artista abruzzese è un gioiello che testimonia la sua abilità unica e personalissima nel saldare il dialetto della propria regione al blues, al folk d’oltreoceano e a tutte quelle musiche che hanno segnato la sua formazione emotiva di ascoltatore e musicista. Setak usa la propria tecnica sopraffina di chitarrista al servizio della scrittura di canzoni universali, setacciando nella propria storia più intima e nei suoi gusti per selezionare solo gli elementi più preziosi, come faceva anticamente lu setacciar, figura della tradizione agricola abruzzese nonché soprannome della sua famiglia, da cui Nicola Pomponi ha preso ispirazione per scegliere il suo pseudonimo.
Come per il nome d’arte, a dare il titolo all’album c’è un’altra parola abruzzese, "Assamanù", che significa "in questa maniera": una dichiarazione di identità, un atto liberatorio che rivendica la scommessa che l’artista ha saputo vincere lungo la sua trilogia discografica, mettendo al centro l’anima più sentimentale del dialetto per “dire cose normali condivisibili da tutte le persone del mondo”.
Attraverso le undici tracce dell'album, Setak esplora tematiche profonde come il tempo, la storia, la memoria e l'importanza di setacciare dentro sé stessi, esponendo un rapporto con la propria terra d’origine che sa essere anche critico e che non ha nulla di campanilistico o folkloristico. Perché “conoscere e fare sintesi del passato e della memoria ha un senso solo se serve per guardare al futuro”.
Le influenze di Setak, che spaziano da Paul Simon a Peter Gabriel, da John Lennon a Bon Iver, si fondono in un mix unico e al contempo eterogeneo, conferendo a ogni canzone un'anima e una ricchezza di stili diversa. Ogni collaborazione e influenza contribuisce a comporre un quadro emozionale e concettuale più ampio ma sempre personale, regalando un'esperienza di ascolto ricca e mai banale.
All’apice di un percorso che si distingue per la sua autenticità e la sua sperimentazione continua, con "Assamanù" Setak riesce nell’intento di lasciare un'impronta indelebile e riconoscibile sulla scena musicale italiana.
L'Aquila (L'Aquila)
Auditorium Renzo Piano
ingresso a pagamento
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