da venerdì 30 Agosto a domenica 29 settembre 2019
in mostra
Vado Verso Dove Vengo Exhibition
Arte e fotografia
"Vado Verso Dove Vengo Exhibition" è il secondo output di “Storylines , The Lucanian Ways”, un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della cultura, co-prodottto dall’associazione Youth Europe Service e Fondazione Matera-Basilicata 2019, co-finanziato dalla Lucana Film Commission, con il contributo del fondo etico di Bcc Basilicata.
L'installazione resterà aperta dal 30 agosto al 29 settembre 2019.
"Vado Verso Dove Vengo Exhibition" è un’installazione realizzata con la collaborazione di Bitmovies Srl (partner di progetto), Gianpiero Perri (supervisione e coordinamento progetto di allestimento), Maria Gerardi (concept e progetto di allestimento), Raffaele Gerardi (ideazione, direzione e realizzazione artistica dell’allestimento), Antonella Cutolo (coordinamento tecnico dell’allestimento), Nicola Ragone (regia video dell’allestimento), Vito Teti (antropologo/scrittore) e Franco Arminio (poeta/paesologo), Luigi Vitelli (direttore artistico del progetto “Storylines, The Lucanian Ways”), Antonino Imbesi (direttore amministrativo del progetto “Storylines, The Lucanian Ways”).
L’installazione riprende i temi del documentario, dedicato all’Italia dei piccoli paesi e all’emigrazione, e li rielabora attraverso una nuova chiave di lettura e di fruizione: l'elemento unificante dell'intera installazione è il “filo”. Il filo che diventa rete, intreccio, ora regolare ora complicato e difficile da “riavvolgere”, proprio come la vita che corre inesorabilmente seguendo “il filo” del destino. Crea storie, unisce i fili della memoria e disegna traiettorie future. Le emozioni corrono su un filo e il filo crea relazioni, tiene uniti gli uomini, le cose, i luoghi, il qui e l’altrove. Il filo invisibile è quello dell'andare e del ritornare, ma le ombre del filo, leggere ed inquietanti allo stesso tempo, sono le vere protagoniste. Il filo diventa anche segno, grafica, riprende le forme semplici dei primi abitanti della terra, dell'uomo che non ha mai smesso di “errare”, nella sua irrequietezza, quello che da sempre ha abitato le grotte di Matera e nella sua erranza ha lasciato segni profondissimi e ha intessuto trame, ora nel ruolo di “partito” ora nel ruolo di “rimasto”. Fili che si intrecciano e danno forma a presenze umane, che ci accompagnano nel percorso ogni volta in maniera diversa, realizzate nella semplicità e nell’imperfezione voluta dei corpi; figure che hanno sulla testa dei cerchi, il loro fardello composto dai loro pensieri, la loro memoria, i loro sogni. E la semplicità nel segno diventa anche imperfezione voluta. L'imperfezione è la vera forma, ed è data dalla leggerezza ma anche dalla solidità del filo di ferro, ora grigio, ora colorato.
L’allestimento dell’installazione è composto da due livelli narrativi intrecciati e complementari: un livello analogico composto dal concept artistico del “filo” e un livello multimediale composto da quattro video-narrazioni. Attraverso l’intreccio di questi due livelli, l’allestimento trova il suo momento culminante nella proiezione integrale del documentario "Vado Verso Dove Vengo" nella navata centrale della Chiesa. L’installazione artistica del primo livello è immaginata per non sovrapporsi al linguaggio video ma per tradurlo, creando connessioni materiali visibili e concettualmente importanti. Nell'istallazione il filo diventa “materia”, crea forme, disegna figure, tiene unite le cose, e “cuce” la meta-narrazione che si sviluppa parallelamente al linguaggio dei quattro video che girano in loop in altrettanti monitor.
da venerdì 30 Agosto a domenica 29 settembre 2019
Matera (Matera)
Chiesa Santa Maria De Armenis
Mercoledì - Domenica Dalle h 10:00 alle h 13:30 e dalle h 16:30 alle h 19:00
ingresso libero
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