La necropoli di Poggio Renzo</strong> venne utilizzata già nel corso della età del Ferro (IX-VIII sec. a.C.), come testimoniano gli scavi praticati nel 1872-73 durante i quali furono messe in luce alcune tombe a pozzetto con ossuari di tipo villanoviano. Tali sepolture occupavano la parte sommitale della collina. Sulle pendici, invece, sepolture più tarde (VII sec. a.C.) costituite da ziri fittili contenenti canopi. Nel secolo scorso furono scoperte anche importanti tombe a camera con decorazione dipinta oggi purtroppo perdute. Una di queste, a camera unica con tramezzo centrale, presentava alle pareti animali reali e fantastici di gusto orientalizzante, mentre un’altra tomba costituita da tre camere, con banchine lungo le pareti, mostrava una scena di caccia alla lepre ed altre raffigurazioni in massima parte deperite già al momento dello scavo.
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