da venerdì 20 Giugno a domenica 13 luglio 2014
in mostra
Il Grand Tour tra Pompei, Nocera e Paestum: Alla ricerca del classico
Arte e fotografia
Incontri culturali
ALLA RICERCA DEL CLASSICO: IN VIAGGIO TRA POMPEI, NOCERA, PAESTUM
Vernissage venerdì 20 giugno ore 19.00
La Mostra è visitabile tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 21.00, presso il Gallery1st floor del MARTE
Possibilità di visite guidate su prenotazione: 3294074998
Una tappa compresa tra quelle previste dall'Artecard promossa dalla Regione Campania
I curatori sono:
Enrico de Nicola
Annarita Fasano
Matilde Nardacci
Il progetto
Il Grand Tour, viaggio rituale ed essenziale nella formazione di un gentiluomo dell’Europa sette-ottocentesca, terminava verso Sud per una sorta di ricongiungimento con le radici classiche della cultura occidentale. Tale ricerca, stimolata dalla scoperta di Pompei ed Ercolano, e dalla riscoperta di Paestum, portò ad una svolta radicale nel gusto estetico soprattutto attraverso la teorizzazione del Neoclassicismo elaborata da Winckelmann. In generale, il fascino esercitato da luoghi così distanti nel tempo ma presenti nell’immaginario collettivo, portò a una vastissima produzione di rappresentazioni che ne diffusero l’immagine ovunque: dalle residenze reali a modeste abitazioni borghesi, dipinti di grandi artisti o ben più economiche stampe hanno reso familiari nei secoli scorsi luoghi ancora poco percorsi del Sud.
Attraverso la mostra si intende raccontare, mediante opere originali e un semplice ma comunicativo apparato didattico, il modo in cui artisti o semplici viaggiatori hanno visto questi siti, rappresentandoli per conservarne il ricordo o per farne oggetto di una vasta diffusione. Al contempo, le immagini possono suggerire itinerari poco noti o un diverso punto di vista, un modo nuovo di guardare luoghi antichi con gli occhi del passato. Infatti, è volontà dei curatori mettere in evidenza l’importanza del punto di vista del viaggiatore, nel valorizzare l’importanza dell’esperienza soggettiva rispetto alla massificazione di una certa prassi turistica attuale. Obiettivo della mostra è, in particolare, mostrare la diversità e la ricchezza degli strumenti per la diffusione della conoscenza di siti emblematici del Grand Tour campano, che hanno contribuito (nel caso di Pompei e Paestum) alla formazione del gusto per l’arte e la decorazione ispirata al classico tra la fine del Settecento fino agli inizi del Novecento. Questi strumenti non sono vere e proprie opere d’arte, anche se hanno sempre una valenza estetica: con essi si intende documentare esemplificativamente ciò che poteva giungere quasi in ogni casa della borghesia europea, permettendo quindi una larghissima diffusione dell’immagine di luoghi campani.
I mezzi sono, all’inizio (seconda metà del Settecento), quasi esclusivamente incisioni, stampe che hanno avuto una circolazione enorme anche all’interno di guide, enciclopedie o atlanti illustrati, come lo spettacolare Voyage Pittoresque dell’abbè de Saint Non. Nel primo Ottocento trovano vasta diffusione anche i disegni, elaborati dai viaggiatori (artisti o semplici dilettanti) o acquistati a Napoli spesso sotto forma di album di vedute dei luoghi principali del tour: tra i principali e più prolifici artefici di questo genere di opera, vi era il romano Antonio Senape. Nella seconda metà dell’Ottocento comincia la vasta diffusione della fotografia, e gli album si realizzano con questo nuovo e pratico mezzo, notevole per la riproducibilità. Si arriva infine agli inizi del Novecento, fino alle soglie del secondo conflitto mondiale: il grand tour colto è ancora vivo, ma ad esso si accostano le cartoline illustrate che preannunciano un turismo superficiale, che sfocerà nell’approccio consumistico attuale, conseguenza non soltanto di tempi sempre più ridotti ma soprattutto di un distacco dalle radici che resta il principale fattore di crisi culturale odierna.
La mostra sarà aperta da una visione complessiva del territorio attraverso le carte geografiche, strumento di inquadramento di un territorio dalla marcata identità. Alla divisione cronologica o legata al mezzo si è preferita una ripartizione per luoghi, oltre che per semplicità topografica anche allo scopo di evidenziare la completezza dell’esperienza offerta ai viaggiatori, che in un viaggio a ritroso nel tempo potevano (e possono ancora oggi) immergersi nella quotidianità romana di Pompei, avvertire il trapasso dall’impero al Medioevo nello splendido battistero di Nocera, per giungere infine alle radici stesse del classico, a Paestum. Un viaggio alle radici dell’Occidente. Le opere, circa trenta, saranno quindi disposte secondo l’itinerario naturale che da Napoli conduce verso sud, toccando prima Pompei, poi Nocera e infine Paestum. La scelta di inserire la meno nota Nocera risponde alla volontà di coprire tutto il lungo svolgimento dell’architettura classica: dalla nascita ben documentata dai templi di Paestum, alla fioritura “domestica” di Pompei, fino all’estremo autunno rappresentato dal battistero di Santa Maria Maggiore, splendido intreccio tra forme paleocristiane e bizantine con elementi romani ormai di recupero, nell’estrema resistenza dell’antica città di Nuceria Alfaterna all’impatto devastante delle invasioni barbariche.
Elenco sintetico delle opere in mostra:
(Ogni sezione sarà preceduta da una descrizione generale, ogni opera avrà un cartellino descrittivo dettagliato)
Introduzione
Carta geografica del Regno delle Due Sicilie – 1845
Carta de’ contorni di Napoli con tutte le strade postali, rotabili e di ferro esistenti e a farsi – 1845
(Itinerario Pompei-Nocera-Paestum)
Sezione 1 – Pompei
2 incisioni dall’enciclopedia di Bertuch – 1802
Disegno: Via dei Sepolcri - prima metà XIX secolo
10 foto fratelli Amodio - fine XIX secolo
Sezione 2 – Nocera
Pianta e sezione battistero Saint Non - 1789
Veduta interna battistero Saint Non - 1789
Veduta interna battistero Cuciniello e Bianchi - 1829
Dipinto interno battistero – 1830 circa
Veduta interna battistero atlante del Regno delle Due Sicilie - 1851.
Sezione 3 – Paestum
Disegno: Veduta generale dei templi, Antonio Senape -1830-40 circa
Disegno: Veduta del tempio di Nettuno, Antonio Senape -1830-40 circa
Disegno: Foglio di viaggiatore con vedute di Capaccio – 1840 circa
Disegno: Foglio di viaggiatore con vedute di Paestum – 1840 circa
Disegno: schizzo viaggiatore dallo stesso album con veduta generale dei templi – 1840 circa
Disegno: Veduta del tempio di Nettuno, viaggiatore inglese – 1840 circa
Disegno: Porta di Paestum, foglio di viaggiatore inglese – 1847
Disegno: Litorale di Paestum, foglio di viaggiatore inglese – 1847
6 cartoline illustrate – prima metà del XX secolo
Il curatore scientifico
Enrico De Nicola
Curatela artistica
Di Matilde Nardacci e Annarita Fasano
Il progetto, prevede la sinergia tra le realtà territoriali limitrofe poiché volto alla valorizzazione ed alla promozione del territorio di Cava de’ Tirreni in sintonia con l’iniziativa promossa a livello regionale dall’Assessore al Turismo Pasquale Sommese che mira alla riscoperta delle Tappe del Grand Tour in Campania. Durante il periodo espositivo sono previste presentazioni di libri e visite guidate alla mostra che si propone di configurarsi come un viaggio in cui l’osservatore potrà comprendere in che modo si è evoluta la “testimonianza” del viaggio dal 700’ fino ai giorni nostri attraverso l’integrazione delle testimonianze dell’epoca passata con opere che reinterpretano il concetto del viaggio in chiave moderna.
L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Salerno, del Comune di Cava de’ Tirreni, dell’AAST di Cava de’ Tirreni e della Regione Campania.
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da venerdì 20 Giugno a domenica 13 luglio 2014
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