stagione teatrale Tin Teatro Instabile Napoli
Teatro
La nuova stagione del Tin Teatro Instabile Napoli - dice Gianni Sallustro, direttore artistico del teatro- si presenta come un laboratorio vitale di contaminazioni e visioni, dove si intrecciano teatro di parola e danza, incursioni nei grandi classici e nella drammaturgia contemporanea, con uno sguardo che abbraccia la letteratura straniera senza dimenticare le radici del territorio.
Un cartellone composito, pensato come un viaggio nell’anima del nostro tempo, capace di alternare profondità e leggerezza, riflessione e poesia scenica.
Due debutti assoluti aprono la stagione:
“Edipo re” di Gianmarco Cesario, una rilettura intensa di Edipo Re, mito senza tempo che parla all’oggi, e “Confessioni di una travestita in attesa di pensione d’invalidità” di Pasquale Ferro, inedito affondo teatrale sull’identità e la resilienza.
Tornano in scena, accolti con entusiasmo dal pubblico, i successi “Mater Camorra” e “Io non dimentico”, testimonianze teatrali che non smettono di interrogare la memoria collettiva.
A firmare la stagione, un parterre di interpreti d’eccezione: Benedetto Casillo, Nunzia Schiano, Mariano Gallo, Vincenzo Merolla, Mario Brancaccio, Gigi Savoia, Gino Curcione, Nando Varriale –
volti amati del panorama teatrale e televisivo, protagonisti di una stagione che vuole essere, prima di tutto, un invito a ritrovarsi, pensare, emozionarsi.
Infine abbiamo scelto per questa stagione la formula della data secca per quasi tutti gli spettacoli aprendo, così, il nostro spazio a più proposte artistiche. Ancora una stagione che spazia in tanti generi differenti e che viene incontro alle esigenze del pubblico che ci segue.
Musica, prosa, cabaret, danza, dunque, animano le serate di quest’anno.
"Iside e la Luna" di Francesca Esposito che firma anche la regia apre la stagione del Tin Teatro Instabile Napoli l’11 ottobre. Un viaggio teatrale che fonde teatro, canto popolare e danza col fuoco/fluo.
A seguire il 19 ottobre “Napoli. Miserere” il concerto-racconto sulla Napoli degli ultimi di e con Valerio Bruner.
Sarah Falanga dirige ed interpreta, il 25 ottobre, “Medeae …da Euripide in poi” la visione "globale" del ruolo che questo personaggio ha avuto nel corso dei secoli.
“Piccoli crimini coniugali”, la brillante commedia nera con una suspense sorprendente, con Anita Mosca e Peppe Carosella, che firma anche la regia, va in scena il 26 ottobre.
"Bella da morire" di Tiziana Beato e Antonio Mocciola, apre la programmazione di novembre, l’8, con Carmen Tejedera per la regia di Giorgia Filanti racconta l’originale storia di Anna, una dead men make up.
“Trattami bene” di e con la regia di Antonio Mocciola esplora Marlon Brando e James Dean nella loro intimità è la proposta del 9,
mentre il 14 è la volta di “Gli scherzi di Cechov – ovvero: i 33 svenimenti” con la regia di Ettore Nigro, una messinscena di Cechov inteso come anatomista del grottesco umano.
Il 15 è in programma “Donne e madonne” per la regia di Myriam Lattanzio, una immersione nella complessità e bellezza della figura della Madonna.
A seguire il 16 sarà in scena “ ‘Na sceneggiata ” di, con e diretto da Vincenzo Merolla sul brano “Pupatella” musica di Francesco Buongiovanni testo di Libero Bovio.
Torna in scena il 29 e 30 novembre, dopo il successo dello scorso anno, “Cari bambini”, l’atto unico di teatro danza di e con Salvatore Cataldo.
Mese di dicembre molto ricco: il 6 dicembre ci sarà “Reggi qui un attimo” di e con Patrizia Eger e con Maria Strazzullo e le musiche di Sergio Mautone, spettacolo a metà tra concerto e conversazione sull’amore;
il 7 Elisabetta D’Acunzo in “Suspire d’ammore” serenata per chitarra e voce con Aniello Palomba.
Benedetto Casillo fa tappa al Tin in una “Serata d’onore” il 13 dicembre. Gino Curcione presenta il 14 e 20 dicembre “Nummere” il fortunato spettacolo sulla tombola che replica anche il 6 gennaio.
Il 27 e 28 dicembre debutta “Edipo re” di Sofocle per la regia di Gianmarco Cesario con Gianni Sallustro e in o.a. Mario Brancaccio, Peppe Carosella, Simona Esposito, Ciro Pellegrino, Nicla Tirozzi e la compagnia dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema.
“Io non dimentico” con e diretto da Gianni Sallustro va in scena il 24 gennaio 2026 con Antonio Masullo, uno spettacolo che racconta gli orrori nazisti. In replica il 25 aprile.
Incursione nella comicità di Nando Varriale il 25 gennaio con “Il cabarettista sono io: ma i comici siete voi”.
Il 30, 31 gennaio e primo febbraio è la volta di “L’equazione della libertà – nella mente di Renato Caccioppoli” di Andrea Cerasuolo e Carlo Conte per la regia di Marilena Zanniello.
A seguire il 7 e 8 febbraio va in scena “Il bacio sull’asfalto” di Nelson Rodrigues di e con la regia di Anita Mosca per indagare la vita di Arandir, insinuando tradimenti, perversioni e altri segreti.
“Isolamadre” è lo spettacolo scritto e diretto da Raffaele Ceriello in scena il 14 e 15 febbraio.
Il 21 e 22 sarà la volta di “La stazione” di Umberto Marino per la regia di Gianmarco Cesario con Roberto Capasso una finestra sugli anni Ottanta italiani, un decennio carico di contraddizioni, slanci e disillusioni.
Il primo marzo torna Ensemble Musica Reservata con “La papara” tratto da Basile.
Da non perdere il debutto in prima assoluta dal 6 all’8 marzo “Confessioni di una travestita in attesa di pensione d’invalidità” di Pasquale Ferro, con Mariano Gallo e con Gino Curcione. Regia Gianni Sallustro.
Lo spettacolo è l’esperienza di una donna transessuale che racconta la propria vita.
“Der boxer – Ballata per Johann Trollmann” è il monologo di e con Michele Vargiu con le musiche originali eseguite dal vivo da Gianluca Dessì che sarà in scena il 22 marzo e
a seguire il 28 e 29 Nunzia Schiano, diretta da Francesco Mucci in “Mater purgatorii”, monologo sulla figura della madre.
Aprile 2026 si apre l’11 con “Amor mio, basto io?” da un’idea di Gianmarco Cesario con Daniela Cenciotti e Gianmarco Cesario e al piano Luigi Longobardi.
Ancora per aprile il 19 l’Ensemble 33 propone “Canti e melodie nella Napoli del ‘500 e ‘600”.
“Io Anna Magnani? …l’essenza e la poesia di un mito” scritto, diretto ed interpretato da Sarah Falanga sarà in scena il 19, mentre il 26 aprile e l’8 maggio Patrizia Palmieri dirige Vincenzo Merolla in “Ferdinà”.
Il 9 maggio Antonio Mocciola è autore di “Leopardi omissis Ranieri” per la regia di Leonardo Noto anche interprete con Emanuele Luigi Cuomo.
Torna “Mater camorra” di e con Nicla Tirozzi e Gianni Sallustro che ne firma anche la regia, in scena il 15, 16 e 17 maggio 2026.
Chiude la stagione del Tin Teatro Instabile Napoli “Novelle novità” di Giorgio Albertazzi con Mario Brancaccio, anche regista dello spettacolo, Simona Esposito e con la partecipazione di Gigi Savoia.
Costo biglietto: intero 15 € ridotto 13 €
Info teatro: Vico del Fico al Purgatorio, 36
331 353 2137
info@teatroinstabilenapoli.it
Napoli (Napoli)
Teatro Instabile
Vico Purgatorio ad Arco, 38
ore 20:00
ingresso a pagamento
15 euro
Info. 331 353 2137
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