L'intero complesso è stato costruito a partire dal 1279, anno in cui Carlo I d'Angiò dona un terreno poco fuori le mura della città all'ordine dei Frati Minori, i quali avevano dovuto lasciare la chiesa di Santa Maria ad Palatium, abbattuta per far posto al costruendo Maschio Angioino.
Il complesso è così composto:
La chiesa di Santa Maria la Nova è stata ricostruita quasi interamente tra il 1596 ed il 1599 su disegno di Giovanni Cola di Franco: si presenta a navata unica con sette cappelle su ogni lato; tra le particolarità il soffitto in legno dorato, sotto il quale sono applicate quarantasei tavole dipinte da diversi artisti come Francesco Curia, Girolamo Imparato e Fabrizio Santafede, mentre sull'altare maggiore Madonna con Bambino, risalente al XIII secolo, dipinta su rame e già custodita all'interno della vecchia chiesa di Santa Maria ad Palatium; altri artisti presenti, sia con opere pittoriche che con opere scultorie, sono: Dirk Hendricksz, Battistello Caracciolo, Agostino Beltrano, Ippolito Borghese e Giovanni da Nola. Caratteristica inoltre la seconda cappella sul lato sinistro, chiamata cappellone di San Giacomo della Marca, a sua volta composta da una navata centrale e tre cappelle laterali: ospita le spoglie mortali di san Giacomo della Marca ed è decorata con lavori tra cui spiccano quelli di Luca Giordano, Massimo Stanzione e Giovanni Battista Benaschi.
Il convento di Santa Maria la Nova è stato attivo fino alla fine del XIX secolo: questo si compone di due chiostri, di cui quello minore dipinto con un ciclo di affreschi con Scene della vita di san Giacomo della Marca, opera attribuita a Andrea De Lione, e costellato di numerose lapidi sepolcrali, mentre quello maggiore, ceduto agli uffici della provincia, ha perso gli affreschi che l'adornavano, raffiguranti Scene della vita di San Francesco di Luigi Rodriguez. Fanno parte del convento anche la sagrestia e il refettorio. Nei piani superiori del convento, nelle antiche celle dei monaci, è stato istituito il museo d'arte religiosa contemporanea: questo è stato inaugurato nel 2006 ed ospita opere di diversi artisti contemporanei.
Wikipedia
LUOGO DI INTERESSE STORICO, DI EPOCA BAROCCA,ANNESSA ALL' ISTITUTO DON ORIONE, SEDE DEL MONUMENTO FUNEBRE DEL COMPOSITORE GIOVANNI PAISIELLO
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