L'area oggi visitabile rappresenta soltanto un piccolo settore della città antica, il cui perimetro (m 4750) è definito dal circuito, ben conservato, delle mura di cinta in blocchi di calcare dotate di 28 torri e di quattro porte principali: Porta Aurea a Nord, Porta Sirena ad Est, Porta Marina ad Ovest e Porta Giustizia a Sud.
I celebri templi che hanno reso famosa Paestum, come splendidi esempi dell'architettura antica magnogreca, sono inseriti all'interno di un percorso di visita che tende ad illustrare lo sviluppo urbanistico della città.
La visita può iniziare dal santuario settentrionale, il cui monumento più importante è rappresentato dal tempio di Atena (cosiddetto tempio di Cerere), costruito alla fine del VI sec. a.C. su un rialzo artificiale del terreno.
A Sud del santuario è possibile vedere due edifici pubblici di età greca posizionati nell'area dell'agorà: il cosiddetto heroon, edificio destinato al culto di un personaggio eminente, forse il fondatore di Poseidonia eroizzato dopo la morte; l'ekklesiasterion, monumento per le assemblee pubbliche, definitivamente obliterato in età lucana.
Proseguendo verso Sud, il percorso permette di visitare alcuni isolati e abitazioni di età romana; lasciando sulla sinistra i resti dell'anfiteatro, parzialmente obliterato dalla moderna SS 18 e passando davanti ad un edificio pubblico dotato di piscina destinato al culto di Venere, si giunge nel foro romano (m. 200 x 60); la piazza è circondata da tabernae e su essa si affacciano il Comitium, il più importante monumento pubblico della colonia latina e il cosiddetto tempio della Pace.
L'itinerario si conclude con il santuario meridionale dedicato ad Hera, dominato dalla mole imponente di due templi dorici: la cosiddetta Basilica (ca 530 a.C.), con nove colonne sulla fronte, e il tempio cosiddetto di Nettuno (metà V sec. a.C.).
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