63° Festival di Ravello - Antología desordenada di Joan Manuel Serrat. Special Guest: Gino Paoli
Concerti
Antología desordenada
Joan Manuel Serrat
Special Guest: Gino Paoli
Esclusiva italiana
Ricardo Miralles, direzione musicale e pianoforte | Josep Mas “ Kitflus”, tastiere e programmazione | Vicente Climent, batteria e percussioni | David Palau, chitarre
Rai Ferrer, contrabbasso e basso elettrico
“Sin dal giorno del mio debutto nel mondo della musica non ho mai smesso di scrivere canzoni, registrare e fare tournée. Anno dopo anno il mio obiettivo è sempre stato quello di scrivere nuovi brani e di creare show sempre diversi. Alla mia età non ho ancora trovato un modo migliore di passare la vita se non quello di fare concerti e cantare per il mio pubblico. Così finché i miei fan, e la mia salute, me ne daranno la possibilità, continuerò ininterrottamente a perseguire questo cammino musicale. Grazie alla mia instancabile moglie, che con animo incredibilmente generoso continua a prendersi cura della nostra casa, dei nostri figli e dei nostri cani nonostante un marito vagabondo, sono ancora qui”.
Joan Manuel Serrat.
Joan Manuel Serrat è nato a Barcellona nel 1943. Di padrea catalano e di madre aragonese, ha ereditato entrambi i linguaggi e le cultura, che hanno contribuito a formare uno stile composito e del tutto personale . Paralelamente alla musica, ha studiato Agraria e Biologia.
Nel 1964 ha formato un gruppo musicale con tre colleghi universitari ma, dopo un breve periodo, ha scelto di intraprendere la carriera da solista.
Ben presto Serrat acquisisce una enorme popolarità, prima in Catalogna, poi in Castiglia: diventa un fenomeno di vendite e, all’inizio degli anni Settanta, compie il grande salto in America, dove stabilisce un feeling forte e consolidato con il pubblico latino americano.
Qualche anno più tardi, in palese opposizione al regime di Franco, Serrat viene esiliato in Messico. Non sarà il suo unico periodo da esule: dal 1976 al 1983, sempre per motivi ideologici, verrà messo al bando dall’Argentina e, tra il 1973 ed il 1990, dal Cile. In questi anni continua a proporre la sua musica con l’inseprabile Ricard Mirailles al pianoforte, ma accanto all’attività di cantautore alterna la proposta in musica di poeti come Antonio Machado, Miguel Hernandez e Mario Benedetti.
Oggi, per celebrare i suoi cinquanta anni di carriera, Serrat ha scelto di riprendere cinquanta successi storici. In molti di essi duetta con amici e colleghi famosi, come Alejandro Sanz, Silvio Rodriguez, Mina, Gal Costa, Mercedes Sosa e lo stesso Gino Paoli che calcherà con Serrat il palco del Ravello Festival.
Gino Paoli ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana. Originario di Monfalcone, è a Genova che debutta come cantante da balera, per poi formare una band musicale con gli amici Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Quando la gloriosa casa discografica Ricord decise di estendere la propria attività alla musica leggera, scritturò questo cantante dalla voce tanto originale, oggi riconosciuto come uno dei più grandi rappresentanti della musica leggera italiana degli anni sessanta e settanta. Ha scritto e interpretato brani quali “Il cielo in una stanza”, “La gatta”, “Senza fine”, “Sapore di sale”, “Una lunga storia d'amore”, “Quattro amici”; ha partecipato a numerose edizioni del Festival di Sanremo, ha collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e di singoli di successo. Sul palco del Belvedere di Villa Rufolo ritrova l’amico e collega Joan Manuel Serrat dopo aver duettato con lui nel disco antologico che celebra i cinquant’anni di carriera del cantautore spagnolo.
Ravello (Salerno)
Villa Rufolo
Piazza Duomo
ore 21:45
ingresso a pagamento
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