da sabato 25 a domenica 26 marzo 2017
Santo Genet - Esclusiva regionale
Teatro
Compagnia della Fortezza
Armando Punzo
SANTO GENET
collaborazione drammaturgica Giacomo Trinci, Lidia Riviello; collaborazione artistica Manuela Capece, Davide Doro, Alessandro Fantechi, Adriana Follieri, Daniela Mangiacavallo, Pier Nello Manoni, Marco Mario Gino Eugenio Marzi, Debora Mattiello, Marta Panciera, Luisa Raimondi, Carolina Truzzi, Elena Turchi; musiche originali eseguite dal vivo e sound design Andrea Salvadori; scene Alessandro Marzetti, Silvia Bertoni, Armando Punzo; costumi Emanuela Dall’Aglio; aiuto regia Laura Cleri; movimenti Pascale Piscina; video Lavinia Baroni; direzione tecnica Carlo Gattai, Fabio Giommarelli; light designer Andrea Berselli; suono Alessio Lombardi; assistente alla regia Alice Toccacieli; assistente alle scenografie Yuri Punzo
e con gli attori della Compagnia della Fortezza Aniello Arena, Placido Calogero, Rosario Campana, Eva Cherici, Gillo Conti Bernini, Nicola Esposito, Alban Filipi, Pasquale Florio, Ibrahima Kandji, Carmelo Dino Lentinello, Antonino Mammino, Edmond Parubi, Danilo Schina, Francesca Tisano, Alessandro Ventriglia, Giuseppe Venuto, Qin Hai Weng; E con i giovanissimi Amelia Brunetti, Gregorio Mariottini, Andrea Taddeus Punzo de Felice, Tommaso Vaja; con la partecipazione straordinaria di Isabella Brogi e del contraltista Maurizio Rippa
drammaturgia e regia ARMANDO PUNZO
La Compagnia della Fortezza attraversa tutta l'opera di Jean Genet, l'autore francese che con le sue parole ha saputo trasformare la materia vile in oro, strappare bellezza al dolore, “creare buchi nella realtà”, trasfigurarla, immaginare collane di fiori lì dove c'erano catene.
Partendo da una riflessione sulle logiche di inattualità che abitano la stanza-carcere in cui opera la Compagnia, Genet offre la possibilità di raccontare del carcere come teatro, come luogo inattuale, in cui si vive un tempo fuori dal tempo ordinario. Il carcere ospitava le stanze segrete del castello di Irma, quel “castello interiore” pieno di meraviglie che nella sua eccezionale ricerca coltiva da ventisei anni la Compagnia. Innumerevoli specchi dorati inseguivano gli spettatori nei cunicoli densi di altarini, velluti, pizzi e fiori, obbligandoli al confronto con la moltiplicazione di rifrazioni della loro stessa presenza fino all'esplosione emotiva nel cimitero abbagliante dell'esterno, tra violini, fiori, euforiche processioni e struggenti litanìe. Dopo avere attraversato alcuni tra i più grandi teatri italiani, per i cui palcoscenici è stata ricostruita la stessa atmosfera di estasi e rarefazione, la poesia, il barocchismo scenografico, l'eccesso romantico, la musica trascinante, i costumi preziosi di Santo Genet ritornano adesso, eccezionalmente, all'aperto, in una versione site specific nel merviglioso giardino del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, dove un teatro totale darà forma visibile alla bellezza, alla libertà interiore, alla perfezione morale, ovvero a quella Santità che l'artista indaga da anni, in filigrana, nella sua radicale riflessione artistica.
BIGLIETTI
INTERO / RIDOTTO
→ Biglietti Singoli Spettacoli
- Poltronissima File AA e AB: € 40
- Poltrona, Posto Palco I e II Fila: € 35 / € 30
- Poltroncina III e IV Ordine: € 30 / € 25
- Poltroncina V Ordine e Loggione: € 20 / € 18
- Posto Palco III e IV Fila: € 15
- Posti a scarsa visibilità: € 10
da sabato 25 a domenica 26 marzo 2017
Bari (Bari)
Teatro Petruzzelli
Corso Cavour
Feriali e festività: ore 21.00 Domenicali: ore 18.00
ingresso a pagamento
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