La Sagra della Primavera, Bolero
Teatro
TEATRO ABELIANO / DAB_ESPLORARE – Generazione Contemporanea
giovedì 9 marzo 2017
MM Contemporary Dance Company
LA SAGRA DELLA PRIMAVERA
coreografia ENRICO MORELLI
musica Igor Stravinskij
costumi Nuvia Valestri
light design Cristina Spelti
interpreti Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Alessio Monforte, Giovanni Napoli, Miriam Re, Cosmo Sancilio, Nicola Stasi, Gloria Tombini, Chiara Toniutti, Lorenza Vicidomini
Possente capolavoro musicale, Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij è ispirato ad un’antica leggenda slava secondo la quale ad ogni primavera una vergine doveva essere ritualmente sacrificata affinché la terra potesse rifiorire. Nella propria interpretazione del Sacre, il coreografo Enrico Morelli si è accostato con profondo rispetto a questa partitura. Nell'allestimento che ne risulta, si rispecchia un risvolto dell'affannoso dinamismo del nostro tempo in cui per combattere antiche e nuove paure, ed esorcizzare il male di vivere che accompagna il presente, ogni occasione è buona per individuare un capro espiatorio. L’assunto della coreografia è tutto qui: sino a quando l'essere umano sacrificherà i propri simili alla violenza del cieco cannibalismo, la luce della cultura e la chiarezza della ragione non prenderanno il sopravvento. Se ciò non avverrà l’animale uomo sarà condannato a restare Homo homini lupus.
BOLERO
coreografia MICHELE MEROLA
musica Maurice Ravel, Stefano Corrias
costumi Alessio Rosati con la collaborazione di Nuvia Valestri
light design Cristina Spelti
interpreti Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nicola Stasi, Gloria Tombini, Lorenza Vicidomini
Bolero (1928) è ancora oggi tra i brani più noti della storia della musica: una delle ragioni della fortuna del pezzo sembra essere fortemente legata all’evocazione di immagini di sensualità che questo suscita. Nel realizzare una nuova versione coreografica del Bolero, Merola si è confrontato con questa musica ossessiva e ripetitiva, focalizzandosi sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le inconciliabili distanze tra uomini e donne. Così, nelle diverse sfumature assunte dalla danza, la coreografia declina la varietà di umori che “circolano” intorno e dentro al rapporto di coppia. Nella coreografia si proiettano paure, desideri rimossi, scosse esistenziali che rivelano interi universi, legami segreti che esistono tra le persone… e l’ironia lascia il posto al timore, l’amore al disinganno, il distacco alla condivisione, e via via, fra crescendo e diminuendo, come la musica del Bolero.
Bari (Bari)
Teatro Abeliano
Via della Costituente, 84/A/B
ore 20:30
ingresso a pagamento
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