La Serva Padrona
Teatro
Giovedí 19 aprile, ore 21 Teatro ORFEO
LA SERVA PADRONA
opera buffa di GIOVANNI PAISIELLO
Giovanni Paisiello - La Serva Padrona
intermezzo in due atti di Gennaro Antonio Federico
Prima rappresentazione: Tsarkoe Selo, residenza estiva della Corte, settembre 1781
Uberto, un anziano nobile, basso, GIUSEPPE NAVIGLIO Serpina, la sua serva, soprano, VALERIA LA GROTTA Vespone, suo servo, mimo, GABRIELE SALONNE
ORCHESTRA BAROCCA SANTA TERESA DEI MASCHI con strumenti storici
SABINO MANZO, cembalo e direzione
CHICCO PASSARO, scene, costumi e regia
Dopo il successo di critica e pubblico ottenuto durante la XV edizione del Giovanni Paisiello Festival, torna a Taranto la grande lirica con La serva padrona di Giovanni Paisiello. Una produzione collaudata che ha visto i nostri artisti esibirsi tra Taranto e Bari nel mese di settembre e che verrà riproposta nell’incantevole teatro Orfeo venerdì 19 aprile con un allestimento anni ’50.
Un’occasione unica per tutti quelli che non hanno avuto modo di gustarsi questo spettacolo delizioso, menzionato con ottime recensioni dalle più importanti testate del settore.
La trama
Atto primo
Uberto, si sta vestendo per uscire e protesta perchè la cameriera Serpina, che egli ha preso in casa da bimba, lo tratta senza rispetto . Si rifiuta di servirgli la cioccolata o lo obbliga a rinunziare a una passeggiata. Essa fa una scenata a Vespone, altro servo, che non parla mai, fino a schiaffeggiarlo perchè non la rispetta come una padrona. Uberto, pur di non dovere più sottostare alla serva, chiede a Vespone di trovargli una moglie, magari brutta, ma sottomessa. Serpina dichiara che la sposa sarà lei: Uberto la chiama matta; ma ella sa che il padrone non è indifferente, ed è decisa a spuntarla.
Atto secondo
Serpina traveste Vespone da soldato e lo nasconde in una stanza vicina. Uberto si accinge a uscire. E Serpina lo affronta: poichè egli è stanco di lei, ha deciso di accasarsi con un militare, il violento e autoritario Capitan Tempesta. Uberto teme che un'unione simile non offra molte garanzie di felicità ed è disposto a conoscere il fidanzato. Serpina introduce Vespone travestito e informa Uberto che il capitano la sposerà se avrà quattromila scudi di dote. Uberto non ha intenzione di sborsare una tale somma e Vespone finge collera e minacce. Serpina mostra di calmarlo e riferisce al padrone che il suo pretendente rinuncerà a tutto e non passerà a vie di fatto, purché sia Uberto a sposarla. Uberto si rassegna, non malvolentieri, a dare la mano di sposo a Serpina, alla presenza del temuto Capitan Tempesta. Poi Serpina rivela l'inganno e Uberto fa buon viso a cattivo giuoco, confessando di aver sempre avuto del tenero per la sua serva padrona.
biglietti
Platea e Prima galleria Seconda Galleria
Terza Galleria
info e prevendite
€ 28,00 € 22,00 € 18,00
AMICI DELLA MUSICA “ARCANGELO SPERANZA”
Via Toscana 22/a – tel. 099 7303972
www.amicidellamusicataranto.it
Taranto (Taranto)
Teatro Orfeo
Via Pitagora, 78
ore 21:00
ingresso a pagamento
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