Siamo lieti di annunciare il primo incontro della rassegna "L'odore del Jazz" la rassegna del Resilienza dedicata interamente alla vibrazione del Jazz e ai suoi principali rappresentanti pugliesi.
La seconda edizione della rassegna Jazz, per il nostro/vostro circolo preferito, come da tradizione è ancorata ad un'idea, un pensiero ed un intento, non solo di questa ma di tutte le rassegne e della maggior parte degli eventi dello spazio "Resilienza", quello di collaborare a stretto contatto con il territorio e per il territorio, cercando, insieme, di creare connessioni e parlare di noi, di quello che eravamo, che siamo e per poter immaginare insieme cosa potremmo diventare.
Ringraziamo tutti i soci, i sostenitore e i collaboratori che, con il loro supporto e contributo attivo, aiutano questa realtà a sostenersi e sopravvivere sulle proprie gambe, da ormai 5 anni.
Nello specifico per questa rassegna ringraziamo Vincenzo Maurogiovanni per la collaborazione e la pazienza.
Kaleido Sea
Vito Ottolino: classical and acoustic guitars
Vincenzo Maurogiovanni: electric bass
Cesare Pastanella: percussions
Un mare immaginario dove si incontrano colori, suoni e culture musicali differenti, a formare ogni volta nuove figure policrome. Questo è il luogo d'invenzione dove si uniscono le diverse esperienze e sensibilità musicali di Vito Ottolino, Vincenzo Maurogiovanni e Cesare Pastanella.
La Puglia è la loro terra d'origine e come questo magnifico e variegato territorio, geograficamente esposto a mari e venti, storicamente a invasioni e migrazioni da ogni direzione, la loro musica è il luogo ideale per la creazione di una fusione di sonorità mediterranee, ritmi afroamericani e mescolanze sonore che rivelano gusto jazzistico e armonia europea.
Composizioni originali che spaziano da episodi onirici all'incedere di ritmiche incalzanti, incluse nell'album appena pubblicato, dal titolo "Buena ventura" (Angapp Music 2019).
Il primo album di questa formazione si intitola Buena ventura, dal nome di una composizione di Vito Ottolino ed è stato pubblicato il 7 gennaio 2019 dall'etichetta pugliese Angapp Music.
Ogni brano reca con sé una storia che ne costituisce il “peso specifico”, narrando il vissuto emotivo sublimato in ogni composizione. Le singole proposte tematiche, estremamente variegate e ben caratterizzate, delineano inequivocabilmente l'umore da cui prendono spunto, offrendo puntualmente spazi stimolanti per gli interventi solistici improvvisativi. Allusioni ad atmosfere e colori di colonne sonore di film italiani dei decenni passati (“Il libro dei ricordi” - Maurogiovanni). Rievocazioni dal sapore andaluso, passi di danza flamenco, arpeggi incalzanti e influenze modali europee (“Diabuleria” - Maurogiovanni). Impressioni suggerite da luoghi visitati e viaggi intrapresi (“I giardini di Boboli” - Maurogiovanni, “Buena ventura” - Ottolino). Momenti riflessivi e spirituali (“Leaving”, “Piccola preghiera” - Ottolino). Spazi di pura improvvisazione in assenza di costruzione armonica e melodica, a forti tinte ritmiche di matrice africana, in cui le percussioni primeggiano sugli altri due strumenti (“Bamba African Market” - Pastanella, Maurogiovanni, Ottolino).
L'unica composizione di un altro autore è “Lost in the hours” di Paul McCandless, trascritta da Ottolino per chitarra, riarrangiata e “fatta propria dal trio”, per usare le stesse parole del pluripremiato oboista e sassofonista americano della storica band Oregon.
Tutto questo dà forma ad un suono che prende il largo dai porti sicuri delle esperienze maturate dai singoli musicisti nell'ambito jazz, della world music e musica classica, per esplorare nuove acque immaginarie in cui confluiscono e si mescolano le diverse correnti culturali e musicali.
Contributo 3€ con Tessera ARCI 2019/2020
Web:
www.facebook.com/groups/785...