Venerdì 6 dicembre 2019 alle ore 18.00
presso l'Ass.ne Culturale Il PENSATOIO,
in Via Mazzini, 22 - Martina Franca (TA)
Presentazione del libro "Essere e Tempo" di M. Heidegger
Quando nel 1969 apparve questo libro, presso lo stesso editore che nel 1927 aveva pubblicato "Essere e tempo", Heidegger giganteggiava nel panorama della filosofia contemporanea. Il primo dei quattro testi qui raccolti, la conferenza Tempo e essere (1962), richiamò subito una grande attenzione perché recava il titolo della sezione annunciata e mai pubblicata di "Essere e tempo."
Lì tutto doveva capovolgersi, ma al momento di attuare questa "svolta" il progetto fu interrotto, perché l'autore "non era all'altezza di offrire una elaborazione sufficiente del tema nominato dal titolo". Il "Protocollo" di un seminario chiarisce alcuni punti problematici della precedente conferenza. Guardando al suo lungo confronto con la storia della metafisica, Heidegger fornisce preziose spiegazioni del proprio linguaggio, oscuro e allusivo, ma forse per questo oltremodo suggestivo.
Nel saggio La fine della filosofia e il compito del pensiero (1964) l'autore sottopone "Essere e tempo" a una "critica immanente", rivendicando così l'unità del suo cammino: compito del pensiero è meditare sulla "verità" dell'essere. Infine, "Il mio cammino nella fenomenologia" (1963) è un resoconto autobiografico in cui Heidegger ripercorre il proprio itinerario speculativo in rapporto alla "fenomenologia", intesa non come corrente filosofica ma come "la cosa del pensiero, la cui manifestatezza resta un mistero".
Intorno al tentativo di pensare una medesima "cosa" ruotano gli scritti del volume.
Martin Heidegger è stato un filosofo tedesco. È considerato il maggior esponente dell'esistenzialismo ontologico e fenomenologico, anche se egli stesso ha rigettato quest'ultima etichetta.
La biografia heideggeriana è minimale, priva di grandi episodi o di significativi avvenimenti (se si esclude la parentesi - tuttora assai discussa - dell’ambiguo avvicinamento del filosofo alle tesi del nazionalsocialismo hitleriano, nel periodo tra 1933 e 1934), e si caratterizza essenzialmente per il percorso accademico e di ricerca filosofica, ininterrotto fino all’anno della morte. Heidegger, dopo gli studi a Friburgo (dove ha modo di completare il proprio tirocinio kantiano e neokantiano) e l’interesse per autori quali Dostoevskij, Rilke ed Hölderlin, diventa prima assistente di Edmund Husserl, poi, nel 1928, suo successore, nonostante l’ormai avvenuto distanziamento rispetto all’impostazione fenomenologica del maestro, cui Heidegger, l’anno precedente, ha dedicato uno dei suoi testi più famosi, Essere e tempo.
Venite a trovarci, vi aspettiamo … (gradita la puntualità)
venerdì dalle ore 18.00 alle 20.30 in Via Mazzini, 22 Martina Franca (TA) - nei pressi della chiesa di San Vito
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