Umberto Mastroianni: La Scultura, dalla figurazione all’astrattismo è il titolo della mostra che inaugurata venerdì 21 luglio 2017 al Castello Normanno Svevo di Gioia del Colle (piazza dei Martiri del 1799, n. 1). L’allestimento della personale, a cura di Marco Di Capua, è organizzata da “Il Cigno GG Edizioni” in collaborazione con il “Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni” e con “Nova Apulia”.
Umberto Mastroianni, zio del grande Marcello, è stato uno scultore della "poetica della Resistenza" ed è tra gli artisti contemporanei italiani più esposti all’estero, oltre che tra i più ammirati. I musei di San Salvatore in Lauro a Roma ospitano la galleria permanente che racchiude la maggior parte delle opere, mentre una cospicua collezione è visibile anche al Castello di Ladislao ad Arpino. “Mastroianni è uno scultore che ha attraversato il secolo scorso lasciando una forte impronta della sua scultura – ha dichiarato Zichichi - , passando con originalità dalla figurazione all’astrattismo e raggiungendo, in qualsiasi forma artistica, risultati originali e innovativi. Le opere esposte a Gioia del Colle permettono di ammirarne alcuni veri e propri capolavori”.
Le sculture di Mastroianni, così meccaniche, oltre che armi o motori sembrano evocare organi interni, cuori, polmoni. Di lui, Marco Di Capua dice che è “un artista che potremmo indicare come l’ispiratore di una contro estetica rispetto alla scena artistica attuale, con quella sua passione per il grandioso, il monumentale e il durevole, con la sua quasi intimidente distanza da tutto un mondo di evanescenze; non pare vero insomma che proprio lui apparentemente si disfi dell’arma, che con tanta determinazione sta brandendo, per afferrarne un’altra. Alludo all’ultima delle rivolte di Mastroianni, la più imprevedibile, quella contro la scultura stessa. E’ stato ampiamente certificato, ma domandiamocelo ugualmente: eseguendo rilievi dipinti Mastroianni produce quadri, e non sculture? La risposta è quella che già nel ’61 dava Venturi: l’artista crea “un oggetto nuovo che non si sa se sia scultura o pittura, ed ha della pittura tutto lo splendore, la vibrazione, la diretta espressione spirituale; mentre ha della scultura la certezza, la forza, il peso che le deriva dalla materia solida”.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 30 ottobre 2017, dal lunedì al sabato dalle ore 08.30 alle ore 19.30; nei giorni festivi di luglio ed agosto dalle ore 14.30 alle ore 19.30; nei giorni festivi di settembre ed ottobre dalle ore 08.30 alle ore 14.30.
Inoltre la mostra sarà visitabile durante le Aperture serali Straordinarie di mercoledì 9, sabato 19 e sabato 26 agosto 2017 dalle ore 19.30 alle 23.00.
Web:
www.facebook.com/castelliem...