da martedì 7 a domenica 19 novembre 2017
Gli onesti della banda
Teatro
Liberamente tratto dalla sceneggiatura de La Banda Degli Onesti di Age e Scarpelli. Spericolata riscrittura di Diego De Silva e Giuseppe Miale Di Mauro.
Protagonisti de Gli onesti della Banda sono Tonino, laureato a pieni voti che, non trovando lavoro, decide di ereditare la portineria del defunto padre e il suo migliore amico Peppino, che gestisce la tipografia di famiglia, attanagliato dai debiti dopo aver comprato nuovi macchinari. L’amministratore del palazzo in cui Tonino lavora è il ragioniere Casoria, uomo sempre in bilico tra legalità e illegalità, che attenta continuamente all’onestà del giovane portinaio…Tonino è un giovane di 35 anni, laureato a pieni voti ma disoccupato. Dopo anni in cui ha cercato lavoro invano, decide di ereditare la portineria del defunto padre. Pochi anni prima aveva incontrato Angela in un viaggio a Berlino e se l’era sposata giusto sei mesi dopo. Tonino ha un fratello che fa il finanziere a Milano. Il migliore amico di Tonino si chiama Peppino. Peppino gestisce con difficoltà la vecchia tipografia di famiglia attanagliato dai debiti che ha fatto per comprare nuovi macchinari e adeguarsi alla tecnologia che avanza spedita. Peppino vive con Giulia, sua sorella. È più giovane di lui e mentre studia per diventare avvocato dà una mano al fratello in tipografia.
Il Ragioniere Casoria è l’amministratore del palazzo in cui Tonino fa il portiere. È un traffichino, un uomo sempre in bilico tra la legalità e l’illegalità, che tenta continuamente di minare il senso civico e l’onestà del povero Tonino. Una volta gli propone di fregare i condomini per i lavori di ristrutturazione del palazzo, un’altra volta gli propone di inscenare un falso incidente automobilistico. Tonino è un ragazzo integerrimo e rifiuta categoricamente ogni proposta indecente dell’amministratore mostrando anche un leggero fastidio all’ennesimo tentativo del Ragioniere. Ma un giorno il Ragioniere Casoria si presenta da Tonino con una valigia nella quale c’è un cliché originale, nonché della carta filigranata per stampare banconote da 10 euro.
Tonino non ne vuole sapere e mette alla porta il Ragioniere che vistosi alle strette chiede a Tonino almeno il favore di tenere nascosta in casa la valigia per qualche giorno. Dopo un po’ di resistenza, Tonino si fa convincere e nasconde la valigia in casa propria. In quei giorni però il povero Tonino è scosso dall’arrivo di un’esosa cartella di Equitalia che dovrà pagare per non perdere la casa e si confida con l’amico Peppino, che dal canto suo, è disperato perché non sa più come pagare le rate del mutuo che ha acceso per acquistare i nuovi macchinari in tipografia. Sta seriamente pensando di cedere l’attività ma è frenato da un sincero affetto familiare e soprattutto impaurito dal fatto di non aver mai svolto nessun altro lavoro nella vita che quello in tipografia. I due sono disperati, e dopo una birra in più, in un momento goliardico Tonino decide di raccontare a Peppino della valigia. L’angoscia e l’impossibilità di trovare una soluzione onesta a quella condizione, li convince ad accettare l’offerta del Ragioniere Casoria, e dopo una furtiva riunione notturna danno vita a una piccola banda di falsari. I tre riescono a stampare le banconote e a spacciarne un mazzetto rischiando grosso con il ragazzo che tutti i mesi va a riscuotere il pizzo in tipografia. Ma poi le cose cambiano …Le datedal 7 al 19 novembre Roma, Teatro Ghione
da martedì 7 a domenica 19 novembre 2017
Roma (Roma)
Teatro Ghione
Via delle Fornaci, 37
21:00-17:00
ingresso a pagamento
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