Lettera al padre
daF. Kafka
adattato diretto e interpretato da
Gabriele Linari
aiuto regia Alessandro Porcu
musiche originaliJontom
FORTEZZA EST
14-15-16 2024 | h. 20:30
Ciò che mi turba ti tocca appena...ciò che per te è innocenza per me può essere colpa, ciò che per te non ha conseguenze può annientarmi” (da Lettera al padre di F. Kafka)
Gabriele Linari torna in scena a Fortezza Est dal 14 al 16 novembre 2024 con il monologo “Lettera al padre” di Franz Kafka, per celebrare i 100 anni dalla morte dell’autore praghese e dare nuovamente voce e corpo ad un opera unica, uno scritto personale, una confessione accorata al genitore autoritario e arrogante, mai pervasa da rancore.
Un vero e proprio conflitto nei confronti di una figura che incarna l’autorità assoluta, rappresentante di un mondo utilitaristico e pratico, ben lontano dalle aspirazioni dello scrittore. Un testo centrale per comprendere la poetica di Kafka, una vera e propria chiave per aprire le porte di un mondo cupo eppure meraviglioso. Sul palco l’attore e regista Gabriele Linari, pochi gli elementi scenici ad accompagnare il monologo, in un susseguirsi di emozioni legate da un filo di instancabile ironia. A scandire il percorso nei meandri della mente di Kafka, le musiche originali di Jontom con cadute dissonanti e toccanti picchi melodici.
Non è una storia di violenze fisiche o di soprusi... è l’incubo infinito di un animo dalla sensibilità spiccata, legato a un insano (e, anch’esso, incomprensibile) “senso di colpa”. Tra questi umori si muove l’esile figura di Franz, messo a nudo di fronte alle proprie paure, in una confessione quasi senza respiro. A scandire questo percorso nei meandri della mente di Kafka (inframmezzato da brani de La Metamorfosi e altri racconti), le musiche originali di Jontom, con cadute dissonanti ed emozionanti picchi melodici.
Lettera al padre di Gabriele Linari, è un tributo sincero, affettuoso, rispettoso nella sua ricerca espressiva, mai semplice, mai troppo complicato...diretto eppure disperato...come l’autore a cui è dedicato. Kafka scrisse la Lettera al padre nel 1919 anno in cui le sue pubblicazioni iniziavano a fare il giro d’Europa. Franz affidò lo scritto a sua madre perché lo consegnasse al destinatario. Hermann Kafka non ricevette mai la lettera di suo figlio.
Molti degli umori presenti nella lettera, si ritrovano ne La Metamorfosi, racconto nel quale la figura di Gregor, trasformato in un insetto, è avvolta da una pietà straordinariamente appassionata. Ed è proprio il padre di Gregor ad uccidere, fatalmente, il figlio trasfigurato. Ma l’autore si esime dal giudicare questo gesto, lasciandolo all’incomprensibilità di un caso estremo, alla fatalità...in coda al racconto, Kafka perdona tutti...e a tutti i parenti del defunto Gregor dona parole di straordinaria serenità, chiamandosi fuori da qualsiasi possibilità di giudizio familiare.
Lo spettacolo ha debuttato nel 2004 ed è andato in scena presso:
Todi Festival | Teatro Vittoria | Cometa Off | Teatro Due Roma
Casa Delle Culture | Teatro Arvalia | Circolo degli Artisti | Teatro Studio Uno | Fortezza Est
“Lettera al Padre”
14-15-16 novembre ore 20:30
Fortezza Est Stagione Teatrale 2024/25
SIAMO ARGENTO VIVO – Mutevoli, inquieti, imprevedibili
via Francesco Laparelli, 62 Roma – Tor Pignattara
Orario Spettacoli giov- ven-sab ore 20:30
biglietto unico 12.00€
www.fortezzaest.com
info e prenotazioni mail prenotazionifortezzaest@gmail.com
| whatsapp 329.8027943| 349.4356219
Web:
www.fortezzaest.com