Prima rappresentazione assoluta in forma teatrale 61 FESTIVAL DI NUOVA CONSONANZA POLITIK MUSICA PER IL DOMANI
25 novembre lunedí h 21 Syro Sadun Settimino o il trionfo della Grande Eugenia Operina Monodanza in un atto di notte Di Sylvano Bussotti Poema di Dacia Maraini (1974 rev. 2024) Voce recitante Manuela Kustermann Danzatore Carlo Massari della CC Company Ensemble Roma Sinfonietta Direttore M Marcello Panni EVO Ensemble Filmati e proiezioni da Sylvano Bussotti, RARA (film) 1968/ 1970) nelledizione restaurata dalla Cineteca Nazionale di Bologna Tema dellOpera la sessualit fluida di un giovane settimino che vuole diventare ballerino. Durata 50 minuti
Compositore, scenografo, costumista, pittore, direttore artistico di vari teatri italiani come la Fenice di Venezia, il Festival Puccini di Torre del Lago, la Biennale Musica, Bussotti ha scritto numerose opere liriche, balletti, pagine orchestrali e una ricca produzione di musica da camera e solistica. Tra le opere ricordiamo Passion selon Sade (Genova, Carlo Felice) Lorenzaccio (Venezia, la Fenice) Rara Requiem (Parigi, Journes Bussotti) Cristallo di Rocca (Milano, Scala) Bergkristall e Racine (Opera di Roma). Innovativo nella musica, inventivo nella scrittura e nella pittura, che lo pone tra i pi originali talenti del 900 italiano, si ricordano ancora le sue numerose messe in scena come regista, costumista e scenografo di opere di Verdi e Puccini (oltre alle sue stesse opere) allArena di Verona, alla Scala, a Roma, Genova, Palermo, etc. A tre anni dalla scomparsa di Sylvano Bussotti (1931-2021), il 61 Festival di Nuova Consonanza rende omaggio al geniale compositore fiorentino, artista poliedrico, moderno e originale, che ha segnato il percorso del secondo Novecento musicale e i primi decenni del XXI secolo. Per la prima volta in assoluto viene messo in scena al Teatro Vascello luned 25 novembre (ore 21) SyroSadunSettimino, sua opera da camera su testo di Dacia Maraini, eseguita una volta sola nel 1974 in forma di concerto al Festival di Royan, con la voce recitante di Bussotti stesso e la direzione allora (come oggi) dellamico e direttore dorchestra Marcello Panni, interprete accreditato di altre prime assolute di Bussotti (Bergkristall allOpera di Roma, Cristallo di Rocca alla Scala, Passion selon Sade a Genova). La serata viene introdotta al pubblico da Dacia Maraini, Marcello Panni e Rocco Quaglia compagno di una vita di Bussotti (modera Alessandro Mastropietro). Lavoro per voce recitante, coro, danza ed ensemble strumentale, vede per loccasione sul palco lattrice Manuela Kustermann, anche lei amica storica di Bussotti, voce narrante dellopera, Carlo Massari impegnato in un balletto monodanza di cui lui stesso crea coreografie, la formazione vocale Evo ensemble e i musicisti di Roma Sinfonietta diretti da Marcello Panni che cura anche la mise en espace. Proiezioni e filmati di Bussotti dal suo film RARA (1968/1970), nelledizione restaurata dalla Cineteca di Bologna, faranno da scenografia mobile. Il poema di Dacia Maraini del 1969, da lei rivisto per questa nuova esecuzione, forma la struttura dellopera e ha come soggetto un tema scabroso per lepoca e per i gusti del pubblico un ragazzo che nasce settimino e vuole diventare ballerino. Le sue difficolt per nascono dallambiguit della sua sessualit, che oggi si direbbe fluida, e oscilla tra maschio e femmina nel corso del poemetto con accenti abbastanza crudi. Nel corso della sua difficile adolescenza egli deve superare ostacoli familiari e pregiudizi sociali per realizzarsi. Un percorso di vita tormentato, un ritratto di un ballerino e della sua diversit. Loperina alterna con grande originalit testo, balletto, cori a cappella e una parte strumentale per una piccola orchestra di sette strumenti, gli stessi dellHistoire du Soldat di Stravinskij, con laggiunta di una grande parte per pianoforte che anche secondo percussionista. Per la novit del progetto e la scabrosit dellargomento, questa operina non trov posto sulle scene di nessun teatro italiano e il cammino di Bussotti and in altre direzioni. Solo quattro brani per 12 voci a cappella con il titolo Sadun furono riusati come base per un Ballet blanc al Maggio Musicale Fiorentino del 1976. Compositore, scenografo, costumista, pittore, direttore artistico di vari teatri italiani come la Fenice di Venezia, il Festival Puccini di Torre del Lago, la Biennale Musica, Sylvano Bussotti ha scritto numerose opere liriche, balletti, pagine orchestrali e una ricca produzione di musica da camera e solistica.
Web:
www.teatrovascello.it