Bianco è il prossimo spettacolo della stagione rappresenta un vero e proprio evento. Si tratta di una produzione di Teatrosophia che vede in scena due leoni del palcoscenico:
Gianni De Feo e
Serena Borelli alle prese con un testo inedito di
Marco Buzzi Maresca. Intorno a loro una squadra di professionisti ed artisti che
Teatrosophia ha messo a disposizione affinché tutto potesse essere all’insegna dell’eccellenza a partire da
Maria Concetta Borgese e da
Theo Allegretti.
E poi una grande novità.
Bianco sarà in scena per due settimane per un totale di otto repliche dal
23 gennaio al 2 febbraio
Sullo sfondo l’America degli anni ’40/’50, delle infinite pianure, degli infiniti oceani, del jazz e della bomba di Hiroshima. L’America del New Deal ma anche dell’incipiente caccia alle streghe del maccartismo.
E le vicende eroiche - fatte di persone alcool cameratismo e competizione dell’avanguardia artistica, che migrava dall’Europa al nuovo mondo.
Il palcoscenico silente del tormento di Jackson Pollock, il gigante dell’espressionismo astratto e dell’action painting.
“Sono Pollock, figlio bastardo di me stesso. 44 anni … Non uno di più.
E dall’eternità mi guardo, eternamente morire nelle mie tele”.
“Sono Lee Krasner, la sua compagna, e dall’eternità di altri 32 anni ancora lo guardo e non gli so negare nulla. Ancora mi trascina a fondo. La pittura era il nostro letto di tenebre.”
Sul bianco delle tele, sul bianco del silenzio, sul bianco di una solitudine infinita, Jackson Pollock e Lee Krasner urlano danzano sussurrano la loro simbiosi il loro amore, il loro disperato lento allontanarsi.
Jackson Pollock non ce la fa a reggere la tensione dell’arte e del successo, risucchiato dall’occhio infantilizzante di una madre reale ed immaginata, dal richiamo a dover essere, dal gigantismo in cui lo proiettano le luci della ribalta, dal gorgo dell’alcolismo. Non ce la fa a cercare solo se stesso.
Lee Krasner - compagna e artista non meno importante - pur attratta dal suo fuoco di tenebra, non ce la fa a farlo essere, a non essere. E mentre la nave si inabissa, parte per la propria tristezza. Nasce. Rinasce a sè stessa.
In una scenografia scarna e bianca come una tela da plasmare, i due personaggi si fondono, si amalgamano intrecciandosi in un corpo a corpo sensuale tra suoni gesti parole, movimenti lenti e ritmi frenetici. Solo i loro volti, bianchi anche questi, si imprimono nella staticità di uno scatto fotografico. Diapositive che scorrono e fermo immagine.
Non è la fotografia della loro vita, ma una cartografia di fantasmi interiori, la danza post mortem del tormento della relazione, del loro delirio ad essere, tra fusionalità eros e distacco, nel tormento del parto.
Regia - Gianni De Feo -
Coreografie e aiuto regia: Maria Concetta Borgese -
Musiche originali: Theo Allegretti -
Drammaturgia musicale: Gianni De Feo e Roberto Rinaldi -
Scene e costumi: Roberto Rinaldi -
Disegno luci: Gloria Mancuso -
Tecnici: Sabrina Fasanella e Gennaro Russo
- Assistente alla regia: Letizia Nicolais -
Video maker: Fabio Patrizi -
Sartoria: Giulia Balbi -
Foto e grafica: Manuela Giusto –
Produzione: Teatrosophia
Al termine dello spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro
Info & Prenotazioni:
BIANCO il volto di Jackson Pollock e Lee Krasner
di Marco Buzzi Maresca
Orari: Giovedì e venerdì h 21:00/sabato e domenica h 18:00
N.B: Per accedere alla prenotazione è necessaria la registrazione all’Associazione Culturale Teatrosophia per la sottoscrizione della tessera associativa che sarà valida per tutta la stagione 2024/2025.
Web:
www.teatrosophia.it