da martedì 20 a domenica 25 maggio 2025
LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA di Tennessee Williams
dal 20 al 25 maggio dal martedì al venerdì h 21, sabato h 19 e domenica h 17
LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA
di Tennessee Williams
traduzione Monica Capuani
regia Leonardo Lidi
con Valentina Picello, Fausto Cabra, Orietta Notari, Nicola Pannelli, Giuliana Vigogna, Giordano Agrusta, Riccardo Micheletti, Greta Petronillo, Nicolò Tomassini
scene e luci Nicolas Boveycostumi Aurora Damantisuono Claudio Tortoriciassistente regia Alba Maria PortoTeatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
La gatta sul tetto che scotta viene presentato per gentile concessione de la University of the South, Sewanee, Tennesee. DISTRIBUZIONE PERSONAGGI – INTERPRETI
Margaret, Valentina Picello
Brick, Fausto Cabra
Mamma – madre di Brick e Gooper, Orietta Notari
Papà – padre di Brick e Gooper, Nicola Pannelli
Mae – moglie di Gooper, Giuliana Vigogna
Gooper – fratello di Brick, Giordano Agrusta
Skipper, Riccardo Micheletti
Bambina, Greta Petronillo
Reverendo, Nicolò Tomassini
durata spettacolo 1h e 45 min senza intervallo
Martedì 29 aprile 2025 alle ore 19.30 ha debuttato in prima nazionale al Teatro Carignano di Torino La gatta sul tetto che scotta, opera composta nel 1955 dal grande drammaturgo statunitense Tennessee Williams (1911-1983), che con questo testo vinse il suo secondo Premio Pulitzer.
Questo allestimento, nella nuova traduzione di Monica Capuani, è diretto da Leonardo Lidi, regista residente del Teatro Stabile di Torino e direttore della Scuola per Attori.
Saranno in scena Valentina Picello, Fausto Cabra, Orietta Notari, Nicola Pannelli, Giuliana Vigogna, Giordano Agrusta, Riccardo Micheletti, Greta Petronillo, Nicolò Tomassini. Le scene e le luci sono di Nicolas Bovey, i costumi di Aurora Damanti, il suono di Claudio Tortorici. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, resterà in scena a Torino fino a domenica 11 maggio 2025 e successivamente sarà in tournée al Teatro Mercadante di Napoli (13 – 18 maggio 2025) e al Teatro Vascello di Roma (20 – 25 maggio 2025).
La gatta sul tetto che scotta viene presentato per gentile concessione de la University of the South, Sewanee, Tennessee.
Breve sinossi dell’opera
La gatta sul tetto che scotta racconta la storia della famiglia Pollitt, una ricca famiglia del Sud degli Stati Uniti che vive una profonda crisi di fronte all’imminente morte del padre, Big Daddy. La famiglia si è riunita nell’immensa proprietà terriera di Big Daddy per festeggiare il suo compleanno l’uomo non sa che questa sarà la sua ultima festa, essendo lui ammalato, senza saperlo, di cancro al colon. In questo contesto vengono in luce l’avidità e la debolezza dei figli, Gooper e Brick, e in particolare la situazione di quest’ultimo e di sua moglie Margaret. I due vivono un matrimonio senza intimità Maggie è profondamente innamorata, ma Brick è distante, è da tempo un alcolizzato, e non la degna di considerazione.
Gooper e Mae, interessati all’eredità di Big Daddy, cercano di approfittare della situazione.
Durante un conflitto con Brick, Maggie dice di sentirsi come "una gatta su un tetto che scotta", decisa a non cadere giù ha, infatti, conquistato con fatica una posizione sociale e non vuole tornare nelle sofferenze della povertà. Accusa il marito di essere un alcolista per la perdita di Skipper, il suo più caro amico, morto suicida per l'amore inconfessato tra i due. Brick rifiuta di affrontare la verità sulla sua sessualità e sul suo dolore. Alla fine, Maggie fa credere a Big Daddy di essere incinta, continuando a sperare di riuscire a trasformare questa sua bugia in realtà. Il dramma si chiude con lei che invita Brick a consumare il loro amore.
Note sullo spettacolo di Leonardo Lidi
Il primo testo che affronterò in questa nuova triennalità è La gatta sul tetto che scotta nella nuova traduzione di Monica Capuani. È un testo che, film a parte, non ha avuto grande fortuna in Italia, e non è nemmeno uno di quei lavori che vediamo spesso nelle stagioni teatrali, forse proprio per le controversie attorno al copione. Williams, infatti, furibondo con i suoi contemporanei che l’hanno messo in scena e portato a Hollywood tradendone totalmente il messaggio e la natura, decise di riscriverlo in una versione incontrastabile, una versione cruda, piena di volgarità e accuse, per dipingere il ridicolo “presepe vivente” che lo feriva tanto. È un testo che grida vendetta e anche verità. Se penso a Paul Newman che bacia appassionato Elizabeth Taylor nel finale del film, posso immaginare la rabbia del povero Tennessee, totalmente ingannato e usato ai fini del mercato californiano.
La gatta sul tetto che scotta ci può aiutare oggi a considerare quanto siano lontane dal progresso naturale le forzature della famiglia tradizionale e le esternazioni sull’assonanza donna/madre. La protagonista dovrà ingannare il sistema/casa fingendosi madre perché, altrimenti, non sarà considerata come donna. Dovrà fingersi una contemporanea Maria con in grembo il futuro della società per non essere additata come una poco di buono, una povera creatura incapace di generare e quindi di esistere. Quando ho letto sui giornali, pochi mesi fa, il ritornello della donna che deve sentirsi realizzata solo in quanto madre ho deciso di rispondere con La gatta sul tetto che scotta.
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Info 06 5881021 – 06 5898031
da martedì 20 a domenica 25 maggio 2025
Roma (Roma)
Teatro Vascello
Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.
ore 21:00
ingresso a pagamento
Info. 065881021 - 065898031
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