Spazio Rossellini
Martedì 25 novembre ore 21,00
Cinzia Spanò
ESAGERATE!
PIU’ CHE UN AGGETTIVO UN’ESORTAZIONE
di e con Cinzia Spanò
collaborazione al testo Paola Giglio
illustrazioni di Ginevra Rapisardi
aiuto regia Valeria Perdonò
costume Adriana Morandi per Molce Atelier
allestimento tecnico Giuliano Almerighi
prodizione Effimera Produzioni
Allo Spazio Rossellinidi Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio gestito da ATCL, martedì 25 novembre, Esagerate! Torna a Roma, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Esagerate! scritto, diretto ed interpretato da Cinzia Spanò che da molti anni si distingue per il suo impegno nel contrasto alla violenza di genere, sia sulla scena, sia nel sociale in primo luogo con la co-fondazione di Amleta, associazione per il contrasto alle disparità e alla violenza nel mondo dello spettacolo e della quale è presidente. La giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata istituita dall'Onu nel 1999, in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana.
Esagerate! fa parte di una trilogia di testi dell’autrice che include Tutto quello che volevo, storia di una sentenza (2019), dedicato alla Giudice Paola Di Nicola Travaglini e il nuovo Dentro la tela che debutterà in prima assoluta nel maggio 2026.
Esagerate! È uno spettacolo, una Stand Up Comedy (ma anche un po’ Tragedy), un corso per tutte e tutti finalizzato a raggiungere importanti traguardi in termini di parità di genere e il superamento degli stereotipi.
Chi meglio di Cinzia Spanò, che da anni opta per il buon umore come scelta consapevole e l’attivismo femminista come missione di vita, può smascherare tanti (tutti?) i pregiudizi figli di una cultura maschilista e patriarcale lunga 3000 anni. Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non si è sentita dire: “esagerata!”.
Lo spettacolo, prodotto da Effimera Produzioni, si avvale per le scene delle illustrazioni di Ginevra Rapisardi che crea per ogni capitolo dello spettacolo un’immagine di accompagnamento al testo di Cinzia Spanò. Il costume di scena è disegnato dalla stilista Adriana Morandi per Molce Atelier - la sartoria che cura, Associazione che sostiene donne vittime di violenza sotto il duplice aspetto della formazione professionale e del sostegno psicologico.
L’Italia si trova agli ultimi posti in Europa nella classifica delle pari opportunità redatta ogni anno dal World Economic Forum, se andiamo avanti di questo passo la parità verràraggiunta fra circa 130 anni. Ma questa previsione non è fissa, a volte si avvicina, a volte - come è stato per esempio a causa dell’impatto del Covid- si allontana (come sappiamo durante il periodo di Covid il 98% di chi ha perso il lavoro è risultato essere una donna).
L’andamento di questa proiezione dipende da molti fattori, non tutti prevedibili. Uno però è certo, ce lo ha insegnato la storia; per ottenere diritti bisogna lottare, chiedere, protestare, manifestare.
Per farlo però bisogna conoscere, vedere le trappole degli stereotipi e dei pregiudizi, anche quelli che abbiamo introiettato, e costruire alleanze. E soprattutto liberarsi della gabbia delle parole:
“Le vie dedicate alle donne sono solo il 4%. Ne vogliamo di più.” Esagerate!
“I tassi di occupazioni femminili nel nostro Paese sono i più bassi
d’Europa. Vogliamo investimenti e riforme strutturali” Esagerate!
“Le donne muoiono di alcune note patologie molto più degli uomini. Ma questo non si sa… perché gli studi medici sono fatti solo su uomini. Vogliamo più dati raccolti in una prospettiva di genere.” Esagerate!
“Il costo della virilità secondo le economiste ammonta a 98 millardi di euro all’anno, pari al 5% del PIL italiano. Vogliamo si tenga conto di questo dato.” Esagerate!
Ogni lecita richiesta o analisi del reale da parte delle donne si scontra contro questa parola, e le parole lo sappiamo, possono trasformarsi in gabbie. Occorre quindi prima di tutto liberarsi da questo bisogno di piacere e compiacere con cui noi donne siamo state cresciute. Se ad ogni lecita richiesta ci danno delle esagerate, allora esageriamo!
Un corso di esageranza quindi, una stand up che intrecciando numeri, dati, storia, sacro e profano intende divertire, indignare e soprattutto mettere i puntini sulla i. Anzi sulla ǝ!
Cinzia Spanò vive a Milano, è attrice, drammaturga e attivista.
Nel 2020 il Corriere della Sera l’ha inserita fra le 100 donne dell’anno da ricordare.
È socia fondatrice e presidente di Amleta, associazione per il contrasto alle disparità e alla violenza nel mondo dello spettacolo, Premio Amnesty International Arte e diritti umani 2021.
Come attrice ha vinto il Premio Hystrio alla vocazione, il Premio Imola, il Premio Anteprima ed è stata nominata agli Ubu per il teatro.
I suoi testi sono prodotti dal teatro dell’Elfo di Milano: La Moglie, vincitore del Premio Donne e Teatro 2017, Tutto quello che volevo, vincitore del Premio Milano Donna 2019. Palma Bucarelli e l’altra Resistenza dedicato al salvataggio delle opere d’arte durante la Seconda guerra mondiale. Nel 2022 e 2023 porta in scena con il patrocinio di Amnesty International il romanzo Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi, primo episodio di serie sulla libertà intitolato primo Letteratura e Libertà - I Reading Concerts. Leggere Lolita a Teheran.
Ginevra Rapisardi è illustratrice e vive a Milano. Ha lavorato come architetta fino al 2020.Da sempre appassionata di arte dal gennaio 2021 decide di perseguire il suo sogno e si diploma al Mimaster di Milano. Attualmente lavora come illustratrice editoriale e designer di copertine di libri.
È incuriosita da un approccio multidisciplinare sperimentando stili e tecniche diverse.
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via della vasca navale 58 – Roma
per info: 3452978091 - info@spaziorossellini.it
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intero online: €14,50 + d.p.
intero botteghino: €15,00
ridotto botteghino (under 18 e over 65): €12,00
Parcheggio gratuito e custodito fino ad esaurimento posti da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. L’ingresso del parcheggio è in via della Vasca Navale 70.
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