da venerdì 12 a domenica 14 dicembre 2025
Le cose che non possiamo dimenticare, installazione audiovisiva di Angelo Bonello
“Le cose che non possiamo dimenticare”: in mostra le storie di Rebibbia. La grande installazione luminosa di Angelo Bonello racconta il “dentro” e il “fuori” del carcere dal 12 al 14 dicembre presso la Metro Rebibbia. Cos’è che non potrai mai dimenticare? Da questa domanda prende avvio il lavoro sulla memoria che ha coinvolto un gruppo di detenuti dell’Istituto Penitenziario Rebibbia di Roma ed ex detenute, in un laboratorio creativo e partecipativo guidato dall’artista visivo Angelo Bonello e dal fotografo Guido Gazzilli. "Le cose che non possiamo dimenticare", prodotto da Artificio Italiano Srl, è un progetto che restituisce voce e umanità a chi vive in carcere e che trasformerà l’ingresso della Metro Rebibbia in un punto di contatto tra città e carcere attraverso incontri, reading musicali, mostre e installazioni audiovisive. Il progetto è promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum - 2025, finanziato dall'Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nel quadro del PNRR. L’opera audiovisiva monumentale di Angelo Bonello è una grande croce LED alta sei metri che si accende all’ingresso della Metro Rebibbia. Non è un simbolo religioso, ma una presenza viva nello spazio pubblico, capace di mettere in relazione il carcere e la città. L’artista e direttore artistico, Angelo Bonello ha immerso con empatia nella realtà di Rebibbia, lasciando che le storie dei detenuti prendessero forma sulla croce. Guido Gazzilli ha selezionato immagini dal proprio archivio fotografico, trasformandole, attraverso i disegni e i testi dei detenuti, in opere corali. Il percorso è stato possibile grazie al coordinamento di Guido Pietro Airoldi, il supporto della psicologa Maria Daria Giri e dell’educatrice penitenziaria Giuseppina Boi. La tre giorni si apre il 12 dicembre con l’inaugurazione dell’installazione audiovisiva di Angelo Bonello e la presentazione del libro di Guido Gazzilli “Everyday Shoes”. Si conclude il 14 dicembre, in occasione del Giubileo dei Detenuti con Amir Issaa che porta in piazza il suo reading musicale. “Le cose che non possiamo dimenticare” dimostra come l'arte possa essere un catalizzatore sociale. Il progetto è realizzato grazie a una rete di partner culturali e sociali: Cooperativa Sociale Arca di Noè, Palingen Social Organization, Scuola Romana dei Fumetti, Istituto Cine-TV Roberto Rossellini e Accademia Europea Sordi.
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da venerdì 12 a domenica 14 dicembre 2025
Roma (Roma)
Metro Rebibbia
ore 10:30
ingresso libero
Info. Instagram: https://www.instagram.com/castadivaartandshow/ Facebook: https://www.facebook.com/people/Casta-Diva-Art-Show/
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