Il centro sociale Brancaleone viene aperto nel febbraio del 1990 con l'occupazione di una palazzina abbandonata da dieci anni, di proprietà del Comune Di Roma.
La specificità della proposta del Brancaleone è legata ad un concetto di centro sociale autogestito in grado di:
1) darsi una continuità nel tempo
2) avviare una ricerca e una proposta culturale stabile
3) sperimentare e avviare tecniche di comunicazione innovative
4) utilizzare strumenti in linea con gli standard qualitativi e di sicurezza vigenti
5) mettere in atto le procedure atte a rendere sicuro lo spazio, i lavoratori e gli utenti.
Tutto questo mantenendo la struttura nell'ambito del no-profit e garantendo l'accesso a tutti e il massimo abbattimento dei costi per i frequentatori e i soci.
Immediatamente ci si è posto il problema della stabilizzazione e dell'indipendenza del proprio lavoro, aprendo fin dal 1990 una vertenza con il Comune di Roma per farsi assegnare lo stabile di via Levanna.
In seguito il Centro Sociale Brancaleone ha promosso il Coordinamento Cittadino Centri Sociali e Associazioni, promotore di una delibera di iniziativa popolare approvata dal comune di roma nel regolamentare l' assegnazione degli spazi pubblici inutilizzati e per sanare le occupazioni esistenti.
L'approvazione di tale delibera, avvenuta dopo una lunga e partecipata vertenza, ha rappresentato il primo riconoscimento politico per tutti i Centri Sociali occupati ed autogestiti.
Dal 1996 il centro sociale ha avuto in concessione dal Comune di Roma la palazzina di via Levanna 11.
Brancaleone, sin dall'inizio del suo percorso, ha costruito molteplici iniziative culturali, sociali e politiche che, coerentemente alla scelta di indipendenza delle proprie attività, sono state autofinanziate.
Infatti i pochi finanziamenti pubblici a cui si ha avuto accesso sono stati sempre collegati a singoli progetti o ad iniziative limitate nel tempo.
Questa capacità di autofinanziamento ci ha peraltro garantito una indipendenza politica insieme ad una crescita della capacità nella realizzazione di iniziative e di laboratori socio-culturali in grado di suscitare l'interesse di migliaia di persone.
All'interno del Centro Sociale sono nati molteplici gruppi e associazioni che operano per la valorizzazione di processi sociali positivi quali l'interculturalità, la lotta all'emarginazione, la circolazione dell'informazione, la salvaguardia dell'ambiente.
La redazione declina ogni responsabilità nel caso in cui le informazioni fornite su www.iltaccodibacco.it siano errate, mancanti o incomplete.
Progettato e realizzato in Italia - 2024 © - il Tacco di Bacco
Se hai stampato queste pagine, ricordati di cestinarle nel raccoglitore della carta.
If you print these pages don't forget to trash them in a recycle bin.