Mentre si accendono le luci del nuovo anno, si illumina anche il nostro palcoscenico per accogliere il primo spettacolo del 2025: Cassandra o dell’inganno, un affondo nel Mito greco di Cassandra, con il quale Elisabetta Pozzi prosegue la sua collaborazione con il CTB e la sua ricerca intorno ai grandi temi dell’antichità. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Renato Borsoni dal 7 al 12 gennaio! Pochissimi i biglietti ancora disponibili. Elisabetta Pozzi ha costruito una drammaturgia originale che, partendo dalle tragedie di Eschilo ed Euripide, compie un affascinante percorso intorno alla profetessa troiana – cui Apollo ha dato il dono di prevedere il futuro e, insieme, la condanna a non essere creduta – raccogliendo suggestioni e riletture da grandi testi e autori di ogni tempo: da Seneca a Christa Wolf, da Omero a Ghiannis Ritsos, fino a Wislawa Szymborska e Pier Paolo Pasolini. Il mito di Cassandra prende nuovamente vita sotto i nostri occhi, attraversando le epoche fino a prefigurare, nell’epilogo scritto a quattro mani con Massimo Fini, un futuro incerto per la nostra civiltà orfana di identità. Il compositore Daniele D’Angelo ha creato una partitura musicale e sonora raffinata, un filo rosso che attraversa lo spettacolo intrecciandosi alle parole alte, ipnotiche ed attualissime di Cassandra. Ti aspettiamo con Elisabetta Pozzi e Massimo Fini per I pomeriggi al CTB di giovedì! In occasione dello spettacolo Cassandra o dell’inganno, giovedì 9 gennaio 2025 al Teatro Mina Mezzadri si terrà l’incontro “Mente in fiamme. Cassandra, profezia e solitudine”, un’occasione di approfondimento dello spettacolo e di incontro con l’autrice e interprete Elisabetta Pozzi, fuoriclasse assoluta della scena italiana. Con lei dialogherà Massimo Fini, giornalista e scrittore tra i più significativi e anticonformisti del nostro panorama culturale, che è anche coautore del testo. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Ti ricordiamo gli appuntamenti dei prossimi giorni! Una versione onirica, irriverente, divertente e contemporanea de Il malato immaginario, è quella messa in scena per il CTB dal regista Andrea Chiodi, con protagonista il bravissimo Tindaro Granata insieme con Lucia Lavia. Dopo il successo de Il misantropo, la nostra Stagione propone un altro capolavoro di Molière, incentrato sulle vicende familiari dell’ipocondriaco Argante, circondato da medici inetti e furbi farmacisti. Al Teatro Sociale, dal 14 al 19 gennaio. Henry Preston Standish, un agente di Borsa di New York, si è appena concesso la sua prima crociera solitaria, ma, una volta al largo, è precipitato inopinatamente in acqua. Che cosa si prova a cadere da un piroscafo in mezzo all’Oceano Pacifico? Lo scoprirai assistendo a Gentiluomo in mare di Herbert Clyde Lewis, tratto da un piccolo gioiello della letteratura americana e interpretato dalla grande Maria Paiato: al Teatro Mina Mezzadri dal 17 al 26 gennaio. Walter Veltroni, spettatore privilegiato e protagonista del suo tempo, racconta gli anni Sessanta attraverso la forza evocativa di stimoli derivanti dal nostro vissuto “pop”: film, televisione, pubblicità, musica. Dall’Italia confusa e alla ricerca di un’identità fino all'enorme onda di energia creativa e libertà che coinvolse e travolse una generazione di giovani. Le emozioni che abbiamo vissuto sarà dal 21 al 26 gennaio al Teatro Borsoni. In occasione della Giornata della Memoria 2025, riproponiamo a grande richiesta, Perlasca. Il coraggio di dire no, l’appassionato ed emozionante monologo di Alessandro Albertin. Lo spettacolo racconta la straordinaria storia di Giorgio Perlasca: un uomo che nell’inverno del 1944-45, a Budapest, riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ebrei ungheresi, calandosi nei panni di un console spagnolo. Al Teatro Sociale il 22 e 23 gennaio. Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti arrivano a Brescia per misurarsi con le parole di Franz Kafka, di cui si è da poco celebrato il centesimo anniversario della morte.
Web:
centroteatralebresciano.it