Ad Albese sono ancora presenti due antiche ghiacciaie, vecchi pozzi, fontane, lavatoi: da qui è nata l'idea di dedicare un museo all'acqua.
L'edificio in cui ha sede il Museo Etnografico e dell'Acqua "Lavandee" risale al 1822. Originariamente costituito da un lavatoio porticato al piano terra e dalla scuola elementare al primo piano, era caduto in disuso da alcuni decenni, quando è stato scelto nel 2004 quale sede del Museo.
Lo spazio espositivo è organizzato secondo criteri tematici che mostrano l'uso dell'acqua nelle comunità rurali, attraverso strumenti, oggetti e contenitori che testimoniano le tecniche manuali di lavaggio dei panni e attingimento dell'acqua, il trasporto e l'uso in casa e in campagna. Un percorso alla scoperta dei lavori, delle usanze, delle credenze e delle tradizioni popolari legate a una risorsa fondamentale per la vita degli uomini.
Tra gli oggetti più significativi c'è una macchina dei pompieri della seconda metà del XIX secolo, perfettamente funzionante.
Il Museo propone alcuni percorsi di visita a carattere storico-naturalistico, che conducono alla scoperta delle architetture dell'acqua ancora presenti nel territorio: vecchie fontane, lavatoi di roggia, pozzi, ghiacciaie, antichi acquedotti e serbatoi sono testimonianze di una realtà apparentemente lontana, ma che induce a riflettere sui problemi odierni legati allo sfruttamento di questa preziosa risorsa.
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