Fusione di voci e corpi al 71° appuntamento del ciclo “Taranto – Il Nuovo Volto”
Alle ore 19.00, presso il Cantiere Maggese, nella struttura su due livelli in Via Cava, torna il ciclo “Taranto – Il Nuovo Volto”, giunto al 71° appuntamento. In apertura di serata, dopo i saluti di Isabella Convertino, vicepresidente della Cooperativa Carisma, gestore della struttura, l’attore Luigi Pignatelli darà lettura di alcuni componimenti tratti da “Calvari ipotetici rosa (sonetti sessual-fosforescenti)”, silloge poetica di Rosario Amato. Seguirà un’intervista all’artista di Catanzaro e il talk socio-culturale incentrato sul binomio “Arte & Salute”, con interventi dell’attore e regista Raffaele Battista, della psicologa Vitalba Bruno, dell’artista Filippo Girardi, dell’operatrice socio-culturale Rosaria Leserri, della formatrice sportiva Anna Maria Netti, della scrittrice e attrice Irma Saracino, di alcuni operatori del SERT, medici della ASL coinvolti nel progetto di Peer Education e attivisti di Arcigay, con i quali si parlerà di malattie sessualmente trasmissibili e prevenzione.
In chiusura di serata, gli attori Rosario Amato della Compagnia Teatro dei XXIII e Luigi Pignatelli (fondatore della Compagnia Teatrale Hermes) e la danzatrice Simona Tempesta della Compagnia Tarantanz proporranno l’adattamento dello spettacolo di teatro-danza “Delle corrosi carni”, nato da un’idea di Filippo Stabile e Rosario Amato, su testo inedito di Rosario Amato su suggestione virgiliana e dedicato al contrasto antropologico e intimistico tra Didone ed Enea. L’amore corrotto e distrutto diviene lo scontro tra due mondi, tra due modi di declinare l’esistente: il maschile e il femminile, nudi, innanzi a debolezze e orgogli, fato e volontà, sangue e riscatto. Il dramma classico si macchia delle tinte intimistiche e franche del post-moderno, l’epica si fa relativistica analisi psicologica, due mondi nell’ultimo confronto in un clima sospeso tra vita e morte, delirio e ragione in un averno metafisico e scomposto, simbolista e carnale, dilaniano le carni dell’essente. La danza contemporanea marca il tempo cupo e surreale di un dramma le cui declinazioni imprevedibili tolgono il fiato e restituiscono la più intima natura della debolezza umana: yin e yang che il corpo della danzatrice, come in un tributo di carne e forme, rappresenta, intrecciandosi con la voce degli attori, sospesi nella loro dimensione di spettri, ontologici tributi al non essere. Terra, acqua, legami fisici sono oggetti scenici che disegneranno “l’orrido campo” di amore che corrode le carni. La parola si fa scultura e il dramma, tra urla e intima ossessione, disegnerà, nell’orchestra di corpi nudi, la sinfonia cacofonica di una musica fuori dal tempo.
La partecipazione è libera e gratuita.
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Per entrare a far parte di questa realtà associativa, iscrizioni ai corsi promossi dall’Hermes Academy Onlus, proposte, contattare il numero +39 346 622 6998 oppure l’indirizzo email luigi_pignatelli@hotmail.it
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