Martedi 26 luglio alle 18:30
siete tutti invitati all'aperitivo letterario con Gabriella Genisi e il suo nuovissimo romanzo “Mare nero”- Sonzogno 2016.
Nel corso di una conversazione con Emma Cannavale, la scrittice pugliese svelerà alcuni dei retroscena delle nuove, appassionanti indagini del commissario Lolita Lobosco, il personaggio apparso per la prima volta nel 2010, conquistando i lettori con la sua passione per la giustizia, il cibo e i tacchi a spillo.
Cronaca giudiziaria, navi sommerse, ironia e sensualità sono alcuni degli ingredienti del nuovo caso del commissario Lolita Lobosco, un rompicapo alla ricerca della verità a partire dalla misteriosa morte di una coppia di sub.
Gabriella Genisi è nata nel 1965 e abita vicino al mare, a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, già protagonista di cinque romanzi pubblicati da Sonzogno: “La circonferenza delle arance” (2010), “Giallo ciliegia” (2011), “Uva noir” (2012), “Gioco pericoloso” (2014) e “Spaghetti all’Assassina” (2015). E' tra gli scrittori che hanno contribuito al bellissimo progetto Inchiostro di Puglia.
Emma Cannavale è innanzitutto una lettrice compulsiva e il suo lavoro principale consiste nel diffondere come può e a chi può l'amore per i libri; in secondo luogo è appassionata di scrittura, soprattutto di racconti che ogni tanto hanno la fortuna di essere pubblicati e letti da altri. Insegna storia e filosofia in un liceo scientifico barese.
#lapugliachecipiace
La Puglia che ci piace ha un cielo turchese spazzato dal maestrale che profuma di mare;
ha nuvole candide e nitide su distese di ulivi e campi di grano;
ha la terra rossa che pulsa come il sangue di chi la calpesta, la vive, la semina, la ara;
ha il sorriso della sua gente, che lotta da sempre, a sradicare con le unghie nere e con il sudore i pregiudizi che ne avvelenano i campi, e ne oscurano i cieli.
Che combatte da sempre mali antichi che ne inquinano la storia e compromettono tutti i futuri possibili.
La Puglia che ci piace è fatta da donne e uomini che si rimboccano le maniche e impugnano le armi che più ci piacciono: il sapere, la cultura, l’informazione.
E’ fatta da cattedrali di parole, belle come rosoni romanici, slanciate verso l’alto come guglie, potenti come bastioni sul mare a difendere, proteggere, esaltare l’unica vera bellezza che conta, quella che produciamo per crescere, imparare, insegnare.
La Puglia che ci piace sono i nostri libri, da scrivere e da leggere; sono le nostre storie, da raccontare, da inventare, da sfoggiare con orgoglio, perché sono belle come gioielli e vanno indossate ed esibite.
Lo spirito di questa rassegna vive di parole: scambiate tra chi legge e chi scrive, tra pagine di libri e colori di copertine, tra inchieste e manuali, tra lettere e messaggi.
Sono le parole che risuoneranno nelle nostre serate, che si leveranno alte nei cieli stellati d’estate, perché la leggerezza del fiato ha insegnato a noi, gente del Sud, profondità inaspettate.
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