NOISE per la rassegna BlackMonday presenta:
Maurizio Abate in "Lonliness Desire and Revenge" - live show
Chitarrista autodidatta attivo sin dai primi anni 2000, si caratterizza per un approccio istintivo alla sperimentazione sempre connesso con la primigenia intensità del suono. In continua ricerca di nuove forme espressive per definire una personale interpretazione della materia blues e psichedelica e mosso da una particolare fascinazione per gli strumenti a corda, inizia l'attività live nel 2006 proponendo set di chitarra elettrica tra free form , noise e ambient e dopo varie esperienze in formazioni impro psichedeliche (Eternal Zio, Neokarma Jooklo, Golden Cup, Rella the woodcutter, BeMyDelay) elabora un nuovo set basato sull'utilizzo di una ghironda processata, armonica ed elettronica per creare paesaggi sonori psichedelici meditativi, desertici e rituali. Alla fine del 2013 organizza una serie di proiezioni in anteprima italiana del documentario "In Search of Blind Joe Death: The Saga of John Fahey" del regista canadese James Cullingham e sfrutta l'occasione di suonare in apertura in alcune di queste proiezioni per misurarsi con la scrittura di brani per chitarra acustica; da quello studio nascono i brani di "Loneliness Desire and Revenge", LP uscito su Black Sweat Records a Novembre 2015. A Gennaio 2017 Maurizio sarà impegnato in un tour di una ventina di concerti in tutta Italia per chiudere il tour di presentazione di quest'ultimo lavoro, i brani saranno riarrangiati in chiave elettrica e verranno integrate nel set alcune nuove composizioni che faranno parte del prossimo disco attualmente in lavorazione.
ONDAROCK – Antonio Ciarletta
Recensire un disco di Maurizio Abate è impresa tutt'altro che facile, per tutta una serie di motivi. Innanzitutto perché la sua musica è così epifanica e cristallina che ti avvolge, ti stordisce, ti avvince e ti ipnotizza. Di conseguenza, racchiudere in uno scritto così tanta bellezza è un'idea che mi sembra addirittura blasfema. Come rendere in poche parole la magia che sgorga da quelle corde pizzicate con tanta maestria dalle sue dita sapienti? Non v'è risposta e, credetemi, non v'è risposta soprattutto se si assiste alle sue esibizioni dal vivo che, se possibile, riescono a restituire ancor più che su disco il senso di una musica intima, discreta eppure incredibilmente visionaria. E, ancora, parlare di Maurizio Abate è difficile perché la sua musica basta a se stessa, non ha proprio bisogno di essere raccontata. Oltre ad avvolgerti e avvincerti con la sua carica visionaria, ti entra dentro, ti smuove sentimenti e persino istinti, ti mette al contatto con sensazioni pure, sensazioni che bypassano qualunque mediazione culturale. Era così per il bellissimo “A Way To Nowhere” ed è così per quest'altrettanto bello “Loneliness, Desire And Revenge”, disco che riesce a essere ancor più penetrante del precedente, forse perché ancor più malinconico e crepuscolare. Davvero non si sa che dire al cospetto delle tessiture acustiche sporcate di elettricità di una poesia in note come “Omens”. E come raccontare il senso di solitudine trasmesso da "Once Upon A Time"? Davvero, non è possibile. La musica di Maurizio Abate si pone esattamente nel mezzo tra la terrigna instabilità del primitivismo faheyano e le elegiache trasfigurazioni spirituali di Robbie Basho. Ma, soprattutto, è una musica che metti su e non vorresti finisse mai.
- https://soundcloud.com/maurizio-abate
- http://www.maurizioabate.it/
START 22:00
INGRESSO LIBERO
Web:
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