Presentazione libro “Settimana Santa a Taranto” di Carmine La Fratta
Incontri culturali
Mercoledì 12 aprile, alle ore 17.30, presso il Cappellone della Cattedrale San Cataldo a Taranto vecchia, sarà presentato il nuovissimo libro del fotografo tarantino Carmine La Fratta, intitolato “Settimana Santa a Taranto” per i tipi della Casa Editrice & Libraria EDIT@.
Carmine La Fratta, in questa sua nuova produzione fotografica, ha operato la scelta di riservare il colore alle sole immagini di presentazione degli angoli e panorami più suggestivi di Taranto, mentre ha ritenuto la scala dei grigi più adatta a rappresentare il viaggio fotografico nel degrado fisico e morale della città, compiuto traendo occasione dai tradizionali riti della Settimana Santa.
Non un ennesimo reportage fotografico su una tradizione religiosa che ha sdoganato Taranto dai confini territoriali, promuovendone l’immagine nel mondo, quindi, ma un doloroso atto di denuncia dettato dall’amore per la propria città, una Taranto che sembra aver ormai smarrito la sua identità, il suo diritto di rivendicare l’orgoglio dell’appartenenza, di ostentare fierezza nel custodire la propria storia.
Taranto in bianco e nero, senza i colori della speranza della rinascita.
In questa sua ultima pubblicazione, la storia raccontata dalle immagini di Carmine La Fratta si snoda in un mondo in bianco e nero, fatto di gente comune, figuranti, volti, gesti, paesaggi, architetture fatiscenti, sporcizia, dolore e stupore, nel quale sembra essersi fermato il fluire del tempo. In questo consiste il valore aggiunto della fotografia di La Fratta: la capacità di conservare inalterato lo sguardo scrutatore rivolto ai luoghi e alla tradizione, e allo stesso tempo di raccogliere tutte le sfide che la realtà contemporanea frappone sul nostro cammino.
Il testo “Settimana Santa a Taranto” è corredato da numerosi contributi di amici che, attraverso le loro parole, hanno voluto unirsi alle voci di quanti continuano a credere e a operare per la rinascita della città, in questa occasione metaforicamente identificata nella Resurrezione, successiva al martirio del Cristo.
Testimonianze di chi la città la vive quotidianamente, come Domenico Sellitti, editore e fondatore della Casa Editrice Edit@; Antonello Papalia, priore della Arciconfraternita del Carmine; Raffaele Vecchi, priore della Venerabile Confraternita SS. Addolorata e San Domenico; Giuseppe Orlando, già Dirigente Ufficio Centrale C.R.S.E.C.; Antonio De Padova e Cinzia Cardone, consiglieri e fondatori dell’Associazione ATHENA Onlus. Non hanno fatto mancare i loro contributi anche personaggi che la città hanno avuto occasione di conoscerla per brevi periodi, come il regista salentino Edoardo Winspeare e il professor Claudio Bernardi, docente presso l’Università Cattolica del sacro Cuore di Milano.
E con l’augurio del prof.Claudio Bernardi “che la nostra Taranto ‘Addolorata’, non ceda alla rassegnazione ma perseveri a sperare e operare per vivere l'alba della propria resurrezione”, si ricorda che l’appuntamento è fissato per mercoledì 12 aprile, a San Cataldo, Borgo Antico di Taranto.
Taranto (Taranto)
Cappellone della Cattedrale San Cataldo
ore 17:30
ingresso libero
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