Si svolgerà domenica 8 ottobre ore 18.00 al palazzo Marchesale di Matino (Lecce) la conferenza “
La Taranta: un ritmo per l’anima – Espressioni dell’identità femminile nella tradizione del Salento”. L’intervento si colloca nell’ambito della 19ma edizione del
festival “Identità Salentina” per la cultura del territorio. I relatori sono
Sergio Martella, psicologo e psicoterapeuta e
Grazia De Donatis, sociologa.
La rassegna è iniziata il 4 ottobre e si concluderà mercoledì 11, trattando temi di discussione sentiti dalla sensibilità locale:
l’agricoltura responsabile e la tutela della biodiversità grazie alla “
bioresistenza” dei cittadini al fine di illustrare scenari e progetti per uno sviluppo rurale sostenibile nel territorio del salentino.
Alcune delle parole chiave del festival:
seminiamo il futuro e
ricordiamo il futuro. In base ad esse si può intendere che il domani dipende da azioni di impegno nel presente, ma anche dal ricordo di azioni nel passato che determinano il futuro. L’idea è che esiste una circolarità temporale causale di interdipendenza in cui passato, presente e futuro costituiscono il flusso temporale del divenire. In tale flusso
come si esprime l’anima femminile e quanto è legata alla morfologia del territorio?
Lo spiega lo psicoterapeuta
Sergio Martella: “La particolarità di un territorio peninsulare nel mar Ionio ha sviluppato nell’identità femminile una particolare attitudine all’individuazione del carattere, della personalità, delle capacità espressive che trasmettono la sensualità della donna, come non accade di frequente in altri modi. Il Salento è divenuto punto di riferimento di molti interessi che sono alla ricerca di una genuina espressione dell’identità femminile. Nella tradizione popolare di questa terra, la danza, la musica, la suggestione scenica del corpo hanno portato nelle piazze
il protagonismo sessuale - tradizionalmente irrapresentabile se non nelle forme dionisiache eleusine delle Baccanti del
mito greco - fino a farne un vento di costume con la pizzica e il tarantismo. Da qui la fortuna che questa terra ricava in termini di qualità della vita e di apprezzamento turistico e culturale da tutte le parti del mondo”.
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Sergio Martella è psicoterapeuta e ha svolto, tra gli altri, incarichi di insegnamento presso la facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Padova; Università Européenne “Jean Monnet” di Bruxelles per il Diploma in Scienze Investigative e la Scuola di Specializzazione in Criminologia.
È stato consulente presso numerose strutture tra cui presso ASDOM di Padova (Assistenza Domiciliare al Malato Neoplastico). Si divide tra attività didattica e attività scientifica, con numerose pubblicazioni.
Tra i suoi saggi:
– Pinocchio eroe anticristiano. Il codice della nascita nei processi di liberazione. Edizioni Sapere; Padova; 2000.
– Il furore di Nietzsche - la nascita dell’eroe e della differenza sessuale. CLEUP; Padova; 2005.
Nel recente periodo Sergio Martella ha guidato un ciclo di conversazioni sulla lettura psicoanalitica dei grandi classici dal titolo “Un tè con i grandi classici” presso la libreria Liberrima di Lecce ed è intervenuto in una conferenza all’università di Malta, dipartimento di psicologia, dal titolo ”Psicoanalisi del territorio: esempi clinici. Psico-oncologia: Il ruolo delle dinamiche familiari nel trattamento del cancro.
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Articolo e comunicazione giornalistica a cura di Michela Maffei
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