CANTO ERRANTE DI UN UOMO FLESSIBILE
di Tommaso Urselli
regia di D. Lacitignola
con Antonella Colucci, Giuseppe Nacci e Dario Lacitignola
consulenza Musicale Riccardo Rodio Registrazioni Nicola Farina
teclico luci e suoni Davide Semeraro
“Folletti e Folli”/Teatro dell'Altopiano
“Al giorno d’oggi bisogna essere duttili, flessibili, diversificati”, così il protagonista di “Canto errante di un uomo flessibile” afferma all’interno di questa opera teatrale divertente ed intensa. Una narrazione per quadri in cui persone, tempi e luoghi del lavoro si rincorrono e si sovrappongono a quelli della vita.
Mimmo Stimolo, un giovane meridionale di belle speranze, arriva a Milano con una scorta di esperienze, ricordi, usi, abitudini, amori… disposto anche a cambiare e a sacrificarsi pur di trovare un lavoro ed una casa. In un susseguirsi di situazioni reali e surreali, ironiche e a tratti sottilmente malinconiche, il personaggio vive all’interno di luoghi altrettanto flessibili. Intorno a lui figure che costituiscono una sorta di mosaico narrativo che si compone e decompone nella storia, vissuta e raccontata sempre in bilico tra profonde riflessioni esistenziali e semplice istinto di sopravvivenza.
Mimmo Stimolo, interpretato da Giuseppe Nacci, offre una visione vivace e sensibile, ricca di molteplici tonalità e sfumature. I personaggi che ruotano intorno a lui, interpretati da Antonella Colucci e Dario Lacitignola, rappresentano “tipi umani”, evidenziando una versatilità che contribuisce a completare un affresco vario e significativo. La regia, curata dallo stesso Dario Lacitignola, presenta una fresca dinamicità attraverso una visione personale di piani narrativi e scenici che si integrano con la vicenda, rispettando comunque il testo originale. La vita di Mimmo, sospesa tra delusioni e sogni, oscilla tra situazioni reali-irreali e momenti di gustosa leggerezza: gli episodi scavano nella vita e nella psicologia del personaggio che agisce e reagisce alle circostanze in modo sempre originale, fino a condurre lo spettatore verso un finale inaspettato.
Il testo di Tommaso Urselli, autore contemporaneo molto apprezzato, è stato presentato per la prima volta nel 2006 presso il Teatro Litta di Milano e la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi; è tra i vincitori della III edizione del Premio Fersen per la drammaturgia contemporanea, pubblicato per Editoria&Spettacolo, e segnalato al Premio di drammaturgia DCQ; attualissimo, conquista per l’ironia che induce a riflettere e dà vita a situazioni dissacranti, nelle quali anche l’apparente banalità della vita quotidiana acquista una particolare forza espressiva.
Tommaso Urselli è nato a Taranto e vive a Milano. Tra gli altri suoi testi teatrali rappresentati e pubblicati: Un vecchio gioco (segnalazione Premio Fersen Piccolo Teatro di Milano), produz. Scena Nuda, 2016; Boccaperta (pubblicato per La Mongolfiera Ed.), produz. Teatro Periferico, 2016; Mai nate (La Mongolfiera Ed.), produz. Teatro Periferico, 2015; Ipazia. La nota più alta (pubblicato per Sedizioni), produz. PactaDeiTeatri, 2012; Il Tiglio. Foto di famiglia senza madre, (premio Borrello, premio Fersen, pubblicato su n. 727 di Sipario, in volume e in e-book), Festival Castel dei Mondi, 2011; In-equilibrio, Festival Connections Teatro Litta, 2010; Esercizi di distruzione. L’importanza di chiamarsi Erostrato (pubblicato su n. 758 di Sipario e in volume per Ed. Corsare), Teatro Litta, 2009; Voci dalla città (La Mongolfiera Editrice). Sito web: tommasourselli.wordpress.com
Il testo di particolare attualità e valore civile per lo spiccato orientamento alle problematiche del lavoro e alle sue ripercussioni sociali fonde i caratteri del teatro di narrazione con tematiche di riscatto e denuncia. (TEATRO.IT)
Un testo divertente, anche se amaro, con escursioni nel genere del cabaret, sulle peripezie di un giovane che cerca di farsi strada in una società di approssimative ambiguità aderendo alla parola d’ordina della “flessibilità”. ( PREMIO FERSEN 2006)
Domenica 22 ottobre 2017 ore 19.00
ingresso libero
Info. 0804395096 / 347/5986360 / 3383566557
Contrada Galante/San Salvatore - via Intendente, 1
Ostuni (Brindisi)
Coord. Geo.:N 40.71252, E 17.42914
Web:
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