da sabato 11 Novembre a lunedì 11 dicembre 2017
in mostra
Giovanni Capranesi: l'arte al servizio della banconota italiana tra il 1915 e il 1930
Arte e fotografia
Incontri culturali
S’inserisce ed in un certo qual modo inaugura la stagione autunnale di eventi al Museo dei Vescovi, la nuova esposizione dal titolo “Giovanni Capranesi: l’arte al servizio della Banconota Italiana tra il 1915 e il 1930”. Realizzata dalla OmniArte.it – Servizi per la Cultura, in collaborazione con Farmalabor, l’esposizione si situa all’interno dello splendido “Salone della Musica” di Palazzo Fracchiolla/Minerva, già sede di precedenti ed importanti eventi culturali. “Abbiamo concepito la mostra in maniera molto più semplice ma elegante, ricorrendo al sistema della interattività e proponendo quasi di interagire con la visione sia delle opere incorniciate che delle banconote reali. Per la prima volta, infatti, abbiamo voluto trasformare il Salone in un salotto, dove potersi anche accomodare per godere sia della vista delle opere che per contemplare il ciclo decorativo della stanza, realizzato da Gaetano Paloscia. Inoltre, abbiamo pensato a pannellature che in un certo qual modo interagiscono con le opere esposte, seguendo una sequenza molto semplice di narrazione” dice Sandro Sardella, Amministratore Unico della OmniArte, responsabile dell’allestimento. In visione al pubblico, sono state collocate le copie anastatiche dei bozzetti che Giovanni Capranesi, stimato e noto pittore dei primi anni del Novecento, progettò per le nuove banconote di Stato dei valori di 50 lire nel 1915, cinquecento lire nel 1919, 1000 lire nel 1930 e 100 lire nel 1931. Inoltre, sono stati resi disponibili grazie ad una collezione privata alcuni esemplari di banconote più antiche e una contestualizzazione di altri valori realizzati dalla Poligrafica Zecca dello Stato, con alcuni esemplari pregevoli di monete e di francobolli. “Non si tratta di una vera e propria mostra numismatica, ma di una mostra d’arte, così come lo furono i bozzetti di questo artista” dice Michela Cianti, responsabile del reparto artistico del Museo. Giovanni Capranesi, parente di Papa Benedetto XV, pittore eclettico avvicinatosi al gruppo accademico romano, lavorò moltissimo in Sud America e a Roma, dove dipinse la Sala del Consiglio del Palazzo di Banca d’Italia, tra le altre opere, sulla scia del celebre pittore Laurence Alma Tadema. Dal Governo italiano fu incaricato di realizzare le prime banconote non falsificabili italiane. Egli ne fece delle vere e proprie opere d’arte, costringendo i tecnici della Poligrafica Zecca dello Stato a convertire le macchine da stampa che, sino ad allora, avevano lavorato a progetti iconograficamente più semplici. Le opere sono magistrali ed inneggiano ad una Italia tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, in cui l’industria rifiorì largamente in funzione di nuovi cambiamenti nello scenario politico ed economico internazionale. Un vero e proprio omaggio alle arti e alla produzione agricolo/industriale, arricchiti da colorazioni innovative, mai viste prima e di estrema difficoltà tecnica. “Le opere esposte, fanno parte di una rara pubblicazione di Banca d’Italia, a cui il Museo dedica questa mostra, in ricordo della precedente mostra da loro patrocinata, dal titolo Oikonomia presso il Centro Studi e Ricerche Fontana. Sono state donate al Museo dal vice direttore della struttura museale, l’avvocato Enzo Princigalli che, a sua volta, le aveva ricevute in dono dal Sig. Sante Valentino, di origini canosine ed ex dipendente di Banca d’Italia a Roma, che le aveva ricevute in dono dallo stesso istituto bancario. Oggi sono patrimonio di tutti, custodite al Museo dei Vescovi, nell’ambito di questo nostro progetto di preservare la Cultura ma anche di de regionalizzare, offrendo tematiche sempre nuove ai nostri visitatori” dice Valentina Pelagio, corresponsabile degli allestimenti. La nuova esposizione sarà fruibile per tutto il mese di novembre, salvo proroghe, all’interno del percorso di visita curato nel Museo, sempre più aperto ad esperienze diverse di visita.
L’evento è stato realizzato sotto la direzione di Mons. Felice Bacco, direttore del Museo dei Vescovi. Informazioni sul profilo Facebook Museo dei Vescovi Mons. Francesco Minerva e presso il call center 377/2999862 con cui è possibile prenotare visite guidate personalizzate anche fuori dal Museo.
da sabato 11 Novembre a lunedì 11 dicembre 2017
Canosa di Puglia (Barletta Andria Trani)
Museo dei Vescovi
Piazza Vittorio Veneto 6
Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 12.30. Le domeniche anche dalle 18.00 alle 21.30
ingresso a pagamento
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