Una retrospettiva può essere solo sguardo nostalgico al passato? Il 15 dicembre, con il festival RETROSPECTIVE, il Collettivo Zebù proverà a convincervi del contrario.
Una serata incentrata su proposte artistiche molteplici e attuali, nate dalla capacità di contaminare tecnologia e nuove tendenze artistiche con la rilettura e la rielaborazione di un affascinante immaginario passato.
Durante il festival ospiteremo la prima data pugliese di Godblesscomputers con il suo nuovo lavoro “Solchi”, suonato in formazione inedita con band, l’inaugurazione della mostra fotografica “Sharks never sleep” di Luca Marianaccio e Piero Percoco, i dj set di TUPPI e Cloud Danko, l’inedita installazione multimediale “Magma” a cura di Age project e Dubit. Spazio anche alla sperimentazione cinematografica con una sala proiezioni interamente dedicata ai lavori di Alberto Grifi.
Musica, dj set, fotografia, cinema, multimedialità: una retrospettiva sul futuro, un’immersione in un mare di linguaggi artistici variegati in cui la rilettura di contenuti tradizionali fornisce una traccia per osservare le molteplici realtà che viviamo con la possibilità di immaginarne le future evoluzioni.
*** Godblesscomputers – live with band ****
Il ritrovamento di alcune vecchie cassette in soffitta è l’inizio di un viaggio a ritroso nel tempo, tra mixtape ormai dimenticati, registrazioni di voci dell’infanzia, dischi jazz, soul e hip hop: passato e presente si uniscono per costruire il suono delle sedici tracce di “Solchi” (La tempesta dischi), il terzo album di Godblesscomputers, uscito a settembre 2017. Sedici storie, sedici paesaggi sonori, sedici solchi per rendere omaggio ed espandere il percorso musicale di Godblesscomputers, affiancato stavolta da una squadra di musicisti, amici vecchi e nuovi.
***** Inaugurazione di SHARKS NEVER SLEEP - mostra fotografia di Luca Marianaccio e Piero Percoco ****
Sharks never sleep /// Piero Percoco, Luca Marianaccio - MAT parte da un progetto collettivo sulla riscoperta dei borghi marini pugliesi e sulle antiche leggende legate al mare, che si sviluppa in particolare nel racconto della città di Bari e dei suoi abitanti. Nelle fotografie di Luca Marianaccio e Piero Percoco le leggende fungono da traccia e occasione per offrire uno sguardo più ampio, intimo e contemporaneo, sulla natura peninsulare del nostro territorio e di chi lo abita, quell’oscillazione congenita tra l’ancoramento saldo alla terra e il bisogno vivo e intenso di sporgersi oltre, verso il mare.
***** TUPPI - Dj set *****
Dj dall’età di 13 anni, Tuppi ha portato il suo funk in tutto lo stivale e all’estero. Ha collaborato con artisti della scena hip hop e jazz pugliese, portando i suoi vinili in trasmissioni televisive (tra cui “Parla con me” con Serena Dandini) e spettacoli teatrali. È stato membro della big band di Paolo Belli come dj, rapper ed entertainer ed è membro fondatore di Pooglia Tribe. Nel 2016 inizia la collaborazione con Roy Paci nel progetto "Combo Solar". Nei suoi dj set le sonorità vintage si mescolano ai suoni del nuovo millennio.
***** Cloud Danko – DJ SET *****
Cloud Danko, o DJ Danko, è un nome noto nel panorama nazionale della musica black, per diversi motivi. In primis, per la ricercatezza del suo sound, frutto dell’incessante pratica del digging in the crates di cui il nostro è adepto. In secondo luogo, per l’abilità ed il gusto nel creare vere e proprie soundscapes, atmosfere uniche che rendono l’ascolto dei suoi set un vero e proprio viaggio nel sound, al di là di epoche e generi.
**** Magma - installazione multimediale audio-video *****
Magma è lo stato dove digitale e analogico diventano ricordo e presente. L’installazione, creata da Giuseppe Magrone (AGEPROJECT), sarà un percorso audiovisivo con riferimenti al mondo analogico attraverso storie di uomini e macchine. Nei video la gente comune narra il mezzo che non conosce per poter intraprendere un dialogo personale con lo spettatore. La visione digitale sarà comunicata con il mezzo analogico. L’istallazione inoltre sarà arricchita dal sound design a cura di Dubit (Pier Alfeo).
**** GRIFI ROOM - proiezioni cinematografiche ****
In occasione del decimo anniversario della morte di Alberto Grifi celebriamo il lavoro del regista, pittore e inventore di dispositivi video-cinematografici, considerato tra i massimi esponenti del cinema sperimentale italiano e ingiustamente dimenticato, con la proiezione di due suoi film realizzati a partire dalla rielaborazione di materiale filmico “ritrovato”:
- La verifica incerta (1964), “massacro cinematografico” di decine di film hollywoodiani degli anni Cinquanta e Sessanta, acquistati come rifiuti destinati al macero e rimontati in ottica dadaista. Il film fu proiettato per la prima volta a Parigi nel 1965 e presentato da Marcel Duchamp, cui era dedicato, davanti a un pubblico d'eccezione (Man Ray, Max Ernst e John Cage, che presenterà il film al New York Museum of Modern Art)
- Il preteso corpo (1977) found footage ed esercizio audiovisivo basato sul ritrovamento di materiale girato nel Ventennio fascista, acquistato da Grifi in una bancarella del mercato di Sinigallia di Milano, che documenta la sperimentazione e gli effetti collaterali di un medicinale prodotto dalla casa farmaceutica La Roche su individui affetti da disturbi psichici
Web:
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