Venerdì 10 febbraio 2018 alle ore 19:00 nell'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi. Per il ciclo "Musiche tra i libri" una presentazione comparata di due opere biografiche dedicate a Maria Callas: "Sempre Libera" di Lorenza Natarella edito da Bao Publishing e "La Callas" di Amalia Mora edito da Hop Edizioni.
Moderatrice dell'incontro la documentarista Serena Dovì.
L'evento è organizzato in collaborazione con
SPINE - Temporary Small Press Bookstore, libreria itinerante dedicata all'editoria indipendente, al self-publishing e al libro illustrato.
Ingresso libero.
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Sempre Libera
Maria Callas. La Divina. Un personaggio impossibile da raccontare in modo convenzionale, che Lorenza Natarella affronta con uno stile – biografico, narrativo e visuale – unico e senza precedenti, come la donna la cui vita narra in queste 192 pagine, dal primo all’ultimo giorno, usando una mise en page eclatante, iperbolica ed elegantissima, esaltata da una bicromia nero-rosa deliziosamente glamour. Un libro su una donna senza compromessi, la cui imponente figura si staglia sfacciata su uno sfondo di personaggi di contorno memorabili, da Renata Tebaldi a Luchino Visconti, da Franco Zeffirelli ad Aristotele Onassis, fino a Pier Paolo Pasolini. Una delle dive più grandi di tutti i tempi, di cui ricorre nel 2017 il quarantennale della morte, rivive attraverso le sue boutade rutilanti, il suo genio contorto, il rapporto doloroso con la madre che l’ha fatta e inventata. Una biografia con il respiro di un romanzo.
Lorenza Natarella
Illustratrice e grafica, si è laureata in Graphic Design & Art Direction alla NABA (2010) e subito dopo ha frequentato il MiMaster di illustrazione editoriale (2010-2011). Ha fondato insieme a nove illustratori Studio Armad'illo (2011), dove tuttora lavora.
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La Callas
Il volume appartiene alla collana Per aspera ad Astra – La forza delle donne, una collana finalizzata a far scoprire alle nuove generazioni “icone” viventi o “eroine” intramontabili del recente passato, e che ha già visto la pubblicazione di altri tre volumi, uno su Madonna (di Silvia K.), uno su Audrey Hepburn (di Roberta Zeta) e uno su Virginia Woolf (di Lucrèce).
La Callas ricostruisce momenti cruciali di una vita che è stata un fluire inarrestabile, fatto di vette e di cadute. Perché «Vivere è lottare. Senza scampo. È così per tutti. Cambiano solo le nostre armi e quelle usate contro di noi».
Amalia Mora
Illustratrice e grafica pubblicitaria che si è formata all’Accademia di Bologna.
Ha pubblicato con Hop! il racconto Giorno da ciechi all’interno del volume collettivo La fine dell’amore – Graphic short stories, ha collaborato con Edizioni EL, Il Mucchio, D di Repubblica, Rockit, Revista Periplo.
Web:
www.fondazionepaolograssi.it