da sabato 17 a domenica 18 febbraio 2018
IL BERRETTO A SONAGLI
Teatro
È un fine settimana raffinato al Teatro Padre Turoldo con la Compagnia I DELFINI che porta in scena Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, lucida e acuta riflessione sulla posizione della donna nella società borghese di inizio Novecento. Si tratta di uno spettacolo ambizioso che potrebbe aspirare sia ai circuiti scolastici sia ai cartelloni “regolari” dei nostri teatri.
La regia è di Pasquale Strippoli che ha voluto testardamente mantenere il testo senza stravolgerlo o “rivederlo” in maniera “distruttiva”. Pirandello non va dissacrato e le sue “maschere” vanno rispettate. E’ un dover imparare attraverso le immagini che l’autore ha trasmesso ai posteri. Il palcoscenico del Teatro Turoldo, per l’occasione, diventa uno scorcio d’impianto fotografico.
Lei, la signora Fiorìca (Anika Martella) è già accecata dalla gelosia per il tradimento del marito con la moglie del signor Ciampa e trama la vendetta che porterà allo scandalo. Sulla scena, altri due personaggi femminili, la fedele serva Fana (Maristella Rizzuto) e la Saracena (Maria Rosaria Mascaretti), donna di dubbia moralità: modelli muliebri alternativi, la donna mite guidata dal buon senso e quella spregiudicata che segue l’istinto, costi quel che costi. Per chi guarda lontano, è qui che l’epilogo ha origine, nell’istinto sordo incapace di accettare le ingiuste regole della società civile che, ineluttabili, fagocitano tutti, uomini e personaggi.
Tutti ambigui i personaggi maschili: il fratello Fifì (Antonio Solito) è un viscido opportunista, il delegato di polizia (Vincenzo Mannavola) ha timore persino di applicare la legge e, nel caso di Ciampa, (Pasquale Strippoli) appare del tutto a proprio agio nella parte dell’ipocrita coniuge tradito. Altra storia per la madre-matrona della casa (Filly Manzulli) presentata nella sua fissità statuaria come icona da adorare, in una struttura rigida e circondata da lampadine: è quello la donna che sa qual è il proprio posto, incarnando benefici e sacrifici del compromesso sociale.
La platea, discretamente affollata, segue bene il ritmo crescente della voce degli attori e, partendo da una riflessione empatica, vive le emozioni della donna tradita. I dialoghi procedono incalzanti con i diversi personaggi e i loro subdoli consigli. Un quadretto da cui lo spettatore non stacca gli occhi perché avvolto nella intrinseca ironia pirandelliana, resa sulla scena con maestria e abilità, in un’efficace cristallizzazione di gesti e parole. Ciascuno svolge la propria parte e proprio colei che aveva osato gridare la verità ne resta vittima paradossale. Quale migliore astuzia se non quella di mutare il tutto in un atto di follia? Il dubbio è la vera essenza. Da solo mina certezze e mette in discussione la stessa realtà soprattutto se è gridato dalla voce del più forte.
da sabato 17 a domenica 18 febbraio 2018
Taranto (Taranto)
Teatro Padre Turoldo
via laclos
SABATO 17 ORE 21:00 - DOMENICA 18 ORE 19:00
ingresso a pagamento
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