LUNEDÌ 2 APRILE 2018
Festa del «PASSA PASSA ALL'ANNUNZIATA»
Si rinnova
Lunedì 2 Aprile, giorno di
Pasquetta, la tradizionale
Festa del «Passa Pass all’Annunziata».
L’antico rito si svolge presso la
chiesa dell’Annunziata che dall’alto di uno sperone roccioso domina la
lama San Giorgio in uno dei suoi tratti più significativi sotto il profilo geologico, ambientale e archeologico.
Il rito consiste nel sacralizzare stretti vincoli di amicizia con il gesto simbolico del legarsi vicendevolmente al braccio sinistro un nastro colorato.
La manifestazione è curata dal Comitato Pro Annunziata con il patrocinio del Comune, della Città Metropolitana, della Regione e del Gal del Sudest Barese, in collaborazione con Libera Università della Terza Età «Lia Damato», Pro Loco Rutigliano, Archeoclub d’Italia, Protezione Civile Rutigliano, Masci Rutigliano 2, PortaNuova e Comitato Feste SS. Crocifisso e San Nicola.
Celebrazioni delle Messe alle ore 11 e alle ore 18, con l’antico rito del «Passa Pass».
Nel pomeriggio animazione musicale a cura di Radio Canale 103.
CENNI STORICI SUL «PASSA PASS ALL’ANNUNZIATA»
(Tratto da: Gianni Capotorto,
Il culto dell’Annunziata di Rutigliano tra riti sacri e l’“abominevole superstizione” del “Passa Pass”, Palo del Colle, 1999)
(…) La testimonianza documentata più antica del Passa Pass di Rutigliano è del 12 Maggio 1791 ed è contenuta in una relazione scritta da Giuseppe Maria Galanti (1743-1806), dopo un viaggio in Terra di Bari:
«A Rutigliano sussiste un’abominevole superstizione. Vi è una Madonna per le ernie e per cose simili. Uomini e donne di ogni età, che hanno bisogno di tal protettrice, nel giorno della festa, tutte denudate, sono passate e ripassate per lentisco fresco. Questo poi si stringe con legature e si attende un anno per vedere se si è rimarginato, il che è segno della grazia ottenuta».
Forse anche a seguito di tale relazione, che sostanzialmente bolla questa “abominevole superstizione” come rito decisamente sconsigliabile da attuare, in quanto, «in luogo della religione, non si ha, per lo più, che superstizione, che invece di formare corrompe i costumi» (Galanti), a partire dai primi anni dell’800 ci fu una vera e propria offensiva da parte delle autorità ecclesiastiche cittadine, che avversarono la pratica del Passa Pass, perché considerata “non conforme” alla dottrina cristiana.
Comunque, seppur modificata rispetto alla descrizione fornita dal Galanti, l’usanza del Passa Pass all’Annunziata di Rutigliano continuò a svolgersi. (…)
Agli inizi del ‘900 la festa cominciò ad assumere progressivamente i connotati di una gaia scampagnata che coinvolgeva anche molti Baresi, i quali approfittavano della ricorrenza per “godere” i colori e gli odori della primavera nello splendido scenario ambientale dell’Annunziata. (…)
Oggi il Passa Pass all’Annunziata consiste nella particolare benedizione del sacerdote alle coppie di ogni età e sesso (“compari”) che sacralizzano stretti vincoli di amicizia con il gesto simbolico di legarsi vicendevolmente al braccio sinistro un nastro colorato, in ricordo dell’antico rito con cui i due “compari” legavano il ramo di lentisco, e l’immergersi collettivo nella natura dell’incantevole Lama San Giorgio.
Web:
www.comune.rutigliano.ba.it