"The Boy and the Beast" - Rassegna cinematografica Animæ di Cartone
Cinema
LUNEDI' 16 APRILE 2018
- Alle 21.00 presso il Circolo ARCI "Resilienza" - Viale Giovanni XXIII n°201\203, Bitonto
"Animæ di Cartone", è la rassegna di Aprile che getta uno sguardo sul mondo degli Anime giapponesi in questo caso tutti i film sono tratti da romanzi, a cura di Arcangelo Acquafredda.
2°Appuntamento
Ci sarà la visione del film "The Boy and the Beast"
TRAMA
Ren perde la madre per un incidente dopo aver perso il padre in seguito al divorzio dei genitori. Di fronte alla prospettiva di essere affidato agli odiati zii, il ragazzo fugge per le strade di Shibuya finché non attira l'attenzione di un animale bipede, misterioso e parlante. Il suo nome è Kumatetsu ed è una delle Bestie (bakemono) più potenti di Jutenkai, un mondo parallelo a Shibuya e popolato solo da animali antropomorfi. Senza rimpianti per il mondo degli uomini, Ren sceglie di crescere tra le creature, imparando l'arte della lotta dal formidabile Kumatetsu.
Non capita spesso, in merito a un film di animazione, di invitare alla necessità di una visione in lingua originale sottotitolata. Ma per The Boy and the Beast di Mamoru Hosoda la caratterizzazione vocale rappresenta un valore aggiunto inscindibile: il lavoro compiuto dal grande Yakusho Koji (Cure, Shall We Dance?) per infondere vita al burbero Komatetsu è un tutt'uno con l'eccesso delle sue smorfie da orso collerico. The Boy and the Beast ha dalla sua la forza di raccontare il bildungsroman più antico del mondo riuscendo a regalare soluzioni inconsuete e personaggi memorabili. Merito soprattutto del viaggio nella dimensione magica dei bakemono (altrimenti detti Bestie), in cui valgono un senso dell'onore e un'etica non violenta inconcepibili nel corrispettivo mondo degli umani. Alle prese con questi ultimi il tratto di Hosoda si fa invece più convenzionale, lasciando spazio a simbolismi pedagogici risaputi sul dramma di essere orfano o teenager, dall'oscurità interiore alimentata dalla rabbia (il lato oscuro di Star Wars, tra i tanti esempi possibili) al bullismo che affligge la scuola, dettando regole di convivenza feroci e invisibili.
Il viaggio in Occidente - inseparabili amici di Kumatetsu sono un monaco dal viso porcino e una scimmia - sono le principali fonti di ispirazione di una parabola che parla a molti, avvalendosi di una animazione a mano, come da metodo antico, che assottiglia la distanza tra pubblico e personaggi. Kumatetsu rappresenta la mascolinità adolescenziale al suo massimo: forza fisica, indipendenza che si tramuta in sciatteria, ombrosa solitudine. Ma la necessità di un riscatto, unita alla volontà di poterlo ottenere comportandosi come un padre adottivo nei confronti di Ren, aprono nella Bestia uno spiraglio sempre più dominante di generosità e senso di responsabilità. Peccato per il ruolo sostanzialmente marginale di Kaede, innamorata di Ren e capace solo di consolare e stimolare l'eroe, riservando ai rapporti tra i personaggi maschili, e in particolare alla dinamica padre-figlio tra i due protagonisti, i momenti fondamentali.
Forse è presto per definire Mamoru Hosoda il nuovo Miyazaki, nonostante qualcuno già lo faccia, vista la difficoltà nel controllo del minutaggio globale dell'opera e la convenzionalità di alcune scelte, ma personaggi come Kumatetsu appartengono solo alla matita di un talento autentico
Anno 2015
Durata 119 minuti
Genere animazione
Regia Mamoru Hosoda
Soggetto Mamoru Hosoda
Produttore Seiji Okuda
Casa di produzione Studio Chizu
Distribuzione (Italia) Lucky Red
Musiche Takagi Masakatsu
Ingresso libero
Bitonto (Bari)
Resilienza
Viale Giovanni XXIII, 205
ore 21:00
ingresso libero
|
|
|
letto
183 volte